Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Un film oltremodo sopravvalutato. Ottimo nelle intenzioni, sul controllo che possiamo subire tramite le tecnologie ; ottimo, perché sorprende molto come un thriller deve fare in due delle dodici scene, quelle finali. Ma nelle precedenti dieci scene su dodici è a dir poco soporifero. La noia col passare dei minuti domina sempre di più.
Hackman si conferma l’attore di poco conto che è sempre stato, nonostante gli errati elogi: inespressivo, non sa fare pressoché niente di quel che si richieda a un attore di livello.
Coppola si giustifica qui con una calligrafia incontestabile: ma non si salva dall’accusa di scorso interesse. Non basta il fatto che il finale di un film drammatico sia sorprendente: questo è un film di evasione che non accresce affatto la conoscenza seria del pubblico, come invece hanno fatto la trilogia del Padrino e Apocalypse now.
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