Regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski vedi scheda film
Thomas Anderson (Keanu Reeves) è un programmatore informatico - conosciuto anche come Neo - destinato a scoprire una sconvolgente verità: il mondo in cui vive non è altro che un sogno - o meglio il programma creato da robot. Nel futuro, infatti, i robot sono riusciti a impossessarsi del mondo, trasformandolo in una landa desolata; mentre gli essere umani sono costretti a vivere in una realtà fittizia e del tutto fasulla. Un gruppo di ribelli capitanati da Morpheus decidono però di "svegliare" Anderson; in lui vedono infatti il possibile eletto, ovvero colui che - grazie a dei poteri fuori dalla norma - potrà aiutarli a combattere le macchine.
Matrix si basa su un'idea intrigante, che tra l'altro è un concetto filosofico di una certa rilevanza: quello che la realtà da noi percepita non sia altro che un'illusione creata dai nostri sensi, priva però di qualunque vera consistenza. Questo nel film si lega, inoltre, a una paura ormai sfruttata molte volte dalla fantascienza: le macchine che superano gli uomini e si impossessano della terra, per dare il via alla battaglia tra l'intelligenza nostrana e quella artificiale. La storia dei fratelli Wachowski acquista poco alla volta un buon ritmo, non annoia, si fa ammirare per i notevoli effetti speciali e per gli scontri di arti marziali tra gli umani e i robot con occhiali da sole neri. Il bel Keanu Reeves - con la sua recitazione un filo piatta e monocorde - qui risulta perfetto per il ruolo che deve interpretare.
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