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Matrix

Regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski vedi scheda film

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Utente rimosso (signor joshua)

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La recensione su Matrix

di Utente rimosso (signor joshua)
10 stelle

E' molto più difficile di quanto si creda mettersi a giudicare un pezzo di storia, non sai mai quanti ti potrebbero fraintendere, o quanti ti potrebbero giudicare a loro volta. Matrix, al di là di quello che si possa pensare o dire per negarlo, è già un gran bel pezzo di storia, e di quelli davvero apprezzati sia dalla critica (che per una volta a chinato il capo) che, soprattutto, dal pubblico, e parlarne male è diventato sempre più difficile... Fortunatamente però, io non ne ho alcun bisogno, perché devo vedermi costretto ad unirmi alla massa : Matrix è davvero un film con la F maiuscola. Forse è stato uno dei pochi film di fantascienza degli ultimi anni in grado di arrivare (più o meno a tutti), sia da un punto di vista della qualità in generale che da quello del divertimento. Siamo ormai entrati in anni in cui fantascienza significa solo soldi, e non più sentimento, i tempi di Guerre Stellari e di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo sono finiti, i grandi maestri del genere si sono avviati sul viale del tramonto, perfino quelli della generazione di James Cameron o hanno abbandonato il genere o hanno cambiato mestiere; oggi i baluardi di questo genere sono sovrastati da Roland Emmerich e da Michael Bay, e dagli ingranaggi lucidi e finti dei loro robot e i ghiacciai chilometrici dei loro mondi post fine del mondo; non c'è più la voglia di fare fantascienza per la pura e semplice voglia di raccontare al mondo qualcosa o di far sognare le persone, ma semplicemente per sfruttare il merchandising e svuotare le tasche degli spettatori. E' proprio all'inizio di questi anni di disinteresse che due fratelli (Andy e Larry) praticamente agli esordi, creano una bomba di azione ad orologeria che ha fatto più di una vittima: il meccanismo visivo di Matrix sta tra l'estetica dei combattimenti in stile giapponese (con molte ispirazioni a classici dell'animazione nipponica) e l'azione da videogioco di nuova generazione, senza controller ma con una ragione in più di esistere, con effetti speciali di primo ordine ancora oggi attuali che non annacquano tutto il resto; mentre la storia e l'ambientazione hanno un profumo di mitologico e di biblico, portati a saturazione e ricostruiti con meticolosa attenzione in un contesto fantascientifico. Se questo è, come dicono, la Bibbia del nuovo millennio, che al posto delle lettere ha i pixel, al posto dei vangeli ha le profezie dell'oracolo e al posto dell'antico e del nuovo testamento ha il prima della guerra e il dopo guerra (ovvero la ribellione), allora Neo è il messia venuto a portare la parola di Dio e la libertà ai popoli, oppressi, ma che, invece di caricarsi i peccati della razza umana sulle spalle, preferisce cancellarli dalla rete, e invece di essere crocifisso preferisce crocifiggere gli altri, l'agente Smith è Lucifero, che porta distruzione, tentazione e cerca di farsi dare le chiavi del Paradiso (Zaion), Morpheus è Giovanni Battista che battezza i discepoli di Dio e rischia di morire per una causa più grande di lui, Trinity (già il nome presagisce che c'è del religioso) è Maria Maddalena, colei che rende umano e non divino Cristo, l'Oracolo è l'arcangelo Gabriele che prevede l'arrivo del messia (l'eletto), e tutti quelli che sono riusciti a svegliarsi e ad uscire da Matrix sono Dio, ovvero l'ultima cosa viva che si può trovare nell'inferno del mondo esterno. Il Matrix è una prigione per la mente, un limbo per gli esseri umani, fatto dalle loro stesse creazioni, sfruttate per creare energia e che, a loro volta, sfruttano noi per creare la loro vita artificiale. Detto tutto questo, non è per niente la Bibbia del nuovo millennio, ci sono un sacco di film di fantascienza migliori, ma è certamente un'opera attuale, di impatto visivo quasi inimitabile, circondato da un fascino penetrante e da un carisma di fondo (sia dei personaggi che dell'insieme) impressionante. In un'epoca in cui i blockbuster sono i padroni incontrastati del mercato cinematografico e non solo, i fratelli Wachowski accendono una luce nell'ombra; purtroppo i sequel non saranno assolutamente all'altezza.

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