Regia di John Ford, Henry Hathaway, George Marshall vedi scheda film
L’epopea western ricostruita attraverso le vicende di una famiglia: pionieri, cacciatori, banditi, giocatori d’azzardo, la guerra di secessione e la ferrovia che porta con sé il progresso. Sintesi di tutti i luoghi comuni del genere, il film resta però solo un assemblaggio di episodi staccati da brusche e discutibili ellissi (es. James Stewart muore fuori scena) e sembra piuttosto una serie di telefilm. L’uomo che uccise Liberty Valance è dello stesso anno, ma per qualche tempo a Hollywood si continua a stampare la leggenda: l’intento celebrativo è palese fin dal titolo (“Come il West fu conquistato” in originale). I divi sono presenti in quantità industriale e l’uso del cinerama, con le immagini simultanee di tre cineprese, garantisce un’alta spettacolarità (che purtroppo in tv si può solo intuire). La cosa migliore è lo sguardo finale a volo d’uccello sulle metropoli statunitensi del ’900, frutto degli sforzi compiuti dalle generazioni passate.
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