Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Ultimo tango a Parigi è la storia di una grazia, quella dell'unione di due solitudini in un appartamento segreto così totale ed intensa da rifiutare il dono di un passato e perfino di un nome. Scandito dalla struggente musica di Gato Barbieri, scaldato da una luce rosea e stanca che si fa carne (baconianamente disfatta e sciolta), il film di Bertolucci è la storia della perdita di una grazia, narrata dagli sguardi, dai silenzi, dai gesti dei suoi attori: Maria Schneider, una bellissima e appassionata Jeanne, creatura bambina,imbronciata e sensuale, viziata e viziosa; Marlon Brando, immenso mentre si sggira inquieto tra spazi che non gli appartengono,portando il peso della sua solitudine "nè indulgente, nè generosa" , con negli occhi una luce mortifera e nel corpo una vitalità disperata. Ultimo tango a Parigi ci lascia così,con il rimpianto di un sogno spezzato, e lo prolunga - nel finale, nel ricordo - con il dolore straziato di un ballo in uno squallido locale, la folle diperazione di un'ultima corsa tra le strade di Parigi e l'eco di uno sparo che ha tutta la crudele dolcezza di un nome di donna.
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