Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
Voleva essere un omaggio al Godzilla originale di Ishiro Honda ma, visti i risultati su pellicola, questo di Emmerich ne è tutti gli effetti un insulto. Davvero improponibile.
Non avrei mai pensato di poter un giorno rivalutare “Indipendence Day”, eppure dopo aver visionato questa versione hollywoodiana di “Godzilla” ho capito che quando si parla di Roland Emmerich al peggio non v'è mai fine. Copione becero e facilone condito da dialoghi improponibili e effetti speciali che non sono poi niente di chè (basti pensare alle immagini del mostro, sempre evidentemente solo giustapposte al resto della scena). L'aspetto dato a Godzilla ricorda inoltre più “Jurassic Park” che non l'originale giapponese. Vergognosa infine la quantità di pubblicità occulta, da “Blockbuster” a “Bacardi” a “Swatch” e tanti altri, tutti in bella mostra -al neon- in un Madison Square Garden distrutto. Meritatissimo Golden Raspberry Award a Maria Pitillo come peggior attrice non protagonista, mentre nella categoria Peggior Film “Godzilla” perse in finale contro il poco noto “Hollywood brucia”. Se questo è quel che Emmerich considera un omaggio (a Ishiro Honda), non voglio immaginare quale possa essere la sua idea di insulto!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta