Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Non hanno tutti i torti, quelli che sottolineano la frequenza con cui De Palma si rifà ad Hitchcock in modo quasi spudorato. Ed è anche vero che quando Brian esagera nel prendere ispirazione dal regista inglese, i risultati sono sempre discutibili. Ma il caso di “Obsession" rappresenta probabilmente l’eccezione. Pure qui Hitchcock è nell’aria ad ogni istante, complice la trama intricata ed introspettiva, ma il film preso nel complesso è De Palma al 100%: teso, solido e senza sbavature, immerso nell’atmosfera perfetta di una Firenze grigiastra e semideserta che farebbe invidia anche alla Londra più affascinante. I virtuosismi tecnici sono contenuti e non sfociano mai nell’esercizio di stile; un segno di maturità che il regista non riuscirà a mantenere sempre negli anni successivi. Nell’elenco dei pregi bisogna anche annotare il cast e la sceneggiatura da manuale, fondamentali alla riuscita del tortuoso quadro psicologico.
hitchcockiana al massimo, nemmeno a dirlo. Molto interessante, dal primo all'ultimo istante.
brava
buona prova
molto brava
ottima prova
in momento di grazia. Peccato non abbia sempre omaggiato Hitchcock con opere così notevoli.
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