Un agente segreto americano va in Turchia per trasmettere dati di vitale importanza per gli alleati. Qui è bersagliato dalle spie tedesche che cercano in tutti i modi di farlo fuori. Per sua fortuna gli viene in aiuto l'ambiguo colonnello Haki.
Note
Dopo il successo di "Quarto potere" e mentre si stava già occupando dell'"Orgoglio degli Amberson", Welles cominciò a girare questo film che alla sua partenza per il Sudamerica lasciò a metà. I produttori lo fecero ultimare da Foster snaturando il progetto originale. Da antologia la scena finale, sul cornicione sotto la pioggia.
Niente di chè. Il terrore ha dato forfait lasciandoci nell'inedia. Ma è davvero possibile trattare così con i cattivi??? Peccato non si possa dare ZERO.
Trasposizione cinematografica del bellissimo "Viaggio nella paura" di Ambler. Purtroppo, malgrado il lavoro congiunto di grandi nomi (tra cui quello dello scrittore), la pellicola risulta modesta. In ogni caso, tra Cotten e Welles, non ci si annoia sicuramente.
Il film ha eccellenti presupposti ma non si sviluppa a pari livello. La vs trama è errata... Il protagonista non è un agente segreto americani ma un esperto balistico dipendente di una societa' che vende armi in turchia.
Noir di buona fattura erroneamente attribuito a Orson Welles. Il senso di angoscia e paura del protagonista sono resi da Foster alla perfezione. Atroce il doppiaggio italiano.
Un agente americano si trova in missione in Turchia, dove alcuni nazisti cercano ripetutamente di farlo fuori. Trama lineare fino al semplicismo, personaggi privi di spessore, durata fulminea: sembra una versione ingenua e fumettistica dei thriller spionistici hitchcockiani. Dai titoli di testa risulta scritto da Joseph Cotten e diretto da Norman Foster; ma si sa che Welles, oltre… leggi tutto
Quando si parla di questo “Journey into Fear” si fa sempre il nome di Orson Welles come regista (la scheda di FilmTV non fa eccezione), ma lo stesso Welles dichiarò (in un'intervista a Peter Greenaway) di non averlo diretto affatto, e che anzi le scene in cui compare vennero girate in tutta fretta per permettergli di lasciare il set causa impegni pregressi. Detto ciò… leggi tutto
Joseph Cotten nacque nel 1905 a Petersburg in Virginia. Pur avendo studiato recitazione, inizialmente lavorò come agente pubblicitario e come critico teatrale. Nel 1930 debuttò a Broadway e nel 1937…
Le premesse sembravano buone ma la resa è stata modesta. Cotten produce e partecipa alla sceneggiatura di un soggetto di Eric Ambler (anche lui firmatario della sceneggiatura insieme a un non accreditato Orson Welles), il romanzo da cui si parte (e che consiglio vivamente) è Viaggio nella paura il quale, per non venir meno a un luogo comune che spesso risponde al vero,…
È questo il titolo non solo di questa mia playlist ma,sopratutto,il titolo della mia tesi in archeologia.
Per realizzarla ho visto con piacere decine di pellicole che avevano al suo interno il tema…
Quando si parla di questo “Journey into Fear” si fa sempre il nome di Orson Welles come regista (la scheda di FilmTV non fa eccezione), ma lo stesso Welles dichiarò (in un'intervista a Peter Greenaway) di non averlo diretto affatto, e che anzi le scene in cui compare vennero girate in tutta fretta per permettergli di lasciare il set causa impegni pregressi. Detto ciò…
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Commenti (5) vedi tutti
Niente di chè. Il terrore ha dato forfait lasciandoci nell'inedia. Ma è davvero possibile trattare così con i cattivi??? Peccato non si possa dare ZERO.
commento di BradyTrasposizione cinematografica del bellissimo "Viaggio nella paura" di Ambler. Purtroppo, malgrado il lavoro congiunto di grandi nomi (tra cui quello dello scrittore), la pellicola risulta modesta. In ogni caso, tra Cotten e Welles, non ci si annoia sicuramente.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloIl film ha eccellenti presupposti ma non si sviluppa a pari livello. La vs trama è errata... Il protagonista non è un agente segreto americani ma un esperto balistico dipendente di una societa' che vende armi in turchia.
commento di AngeloponteLa breve durata non giova al film e al suo intreccio.
commento di moviemanNoir di buona fattura erroneamente attribuito a Orson Welles. Il senso di angoscia e paura del protagonista sono resi da Foster alla perfezione. Atroce il doppiaggio italiano.
leggi la recensione completa di marcopolo30