Una donna, abbandonata dall'amante perché incinta, conosce in treno una giovane sposa, anche lei in attesa di un bambino, che accompagnata dal marito si sta recando a San Francisco per conoscere i suoceri. Il treno deraglia, i due sposi perdono la vita e la loro compagna di viaggio si ritrova in un letto d'ospedale già madre. Per una serie di equivoci la donna viene scambiata per la sua compagna di viaggio morta nell'incidente ferroviario.
Note
Un noir al femminile angoscioso, tratto da un romanzo di Cornell Woolrich. Bella prova di Barbara Stanwyck, e questo non rappresenta una novità, ma anche gli altri interpreti non sono da meno.
Non voglio perderti intenso melo’ con venature thriller ad alto tasso di drammaticità con una monumentale Barbara Stanwick. Da vedere e rivedere un gioiello raffinato, un film sublime.
Viene cacciata dall'amante ( Bettger) perche' incinta ,una giovane donna ( Stanwyck) prende il treno dove , dopo un brutto disastro ferroviario , ruba l'identita' di una vittima (Thaxter) e si costruisce una nuova vita.Poco dopo si rifa' vivo l'amante che la ricatta in modo drammatico.Leisen dirige un film che passa dal dramma al thriller e evita di mettere addosso alla donna i panni… leggi tutto
Non voglio perderti U.S.A. 1950 la trama: Helen una donna incinta prende l’identità di un’altra donna morta in un incidente ferroviario e inizia una nuova vita con i benestanti “suoceri”. Il cognato Bill si innamora di lei, ma il suo ex Stephen la ricatta, finirà in tragedia. La recensione: Non voglio perderti è un notevole noir psicologico…
Viene cacciata dall'amante ( Bettger) perche' incinta ,una giovane donna ( Stanwyck) prende il treno dove , dopo un brutto disastro ferroviario , ruba l'identita' di una vittima (Thaxter) e si costruisce una nuova vita.Poco dopo si rifa' vivo l'amante che la ricatta in modo drammatico.Leisen dirige un film che passa dal dramma al thriller e evita di mettere addosso alla donna i panni…
Il film di Mitchell Leisen è un melodramma tormentato e un noir sadico, un perpetuo grido di dolore imbottito dalle pareti insonorizzate, eppure assordanti, della menzogna. Ottimo connubio tra immagine filmica - esaltata dalla cupa fotografia di Daniel L. Fapp - e immagine psicologica - emanata perfettamente dai corpi e dagli sguardi dei personaggi. Immaginifiche Stanwyck e…
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Commenti (2) vedi tutti
Non voglio perderti intenso melo’ con venature thriller ad alto tasso di drammaticità con una monumentale Barbara Stanwick. Da vedere e rivedere un gioiello raffinato, un film sublime.
leggi la recensione completa di claudio1959Un memorabile thriller che sa come coinvolgere lo spettatore.
leggi la recensione completa di ezio