Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
1971.
Kubrick fa un dipinto distopico di una società che descrive perfettamente la nostra di società (siamo nel 2014!).
Da un bellissimo libro di Anthony Burgess, Kubrick firma un altro, immenso e visionario capolavoro.
Noi spettatori assistiamo all'odissea di Alex dalle serate con i suoi 3 drughi picchiando barboni e stuprando donne, alle sedute durante la cura Ludovico...
Kubrick ci butta sul piatto una densa dose di violenza, ma non ci suggerisce da che parte sta lui, per lui il comportamento di Alex non è che sia giusto o sbagliato, lui critica più aspramente la società, dal Governo stronzo, alla polizia e ai metodi di cura meno ortodossi, che portano Alex ad essere un individio incapace di scegliere tra il bene e il male, e impossibilitato pure di ascoltare la musica (la sua più grande e vitale passione!!!).
La musica è essenziale e perfetta come in 2001 Odissea nello spazio, le scene da ricordare sono infinite, la fotografia e i colori fanno sembrare alcune inquadrature delle opere di Dalì o Warhol.
Zio Stanley è ancora una volta un maestro del cinema, capace di revisionare ogni genere cinematografico con la sua autorialità.
Dovrebbero farlo vedere nelle scuole (pff ma che dico, è troppo violento).
Piccola nota dolente: rispetto ad altri film di Kubrick, è quello invecchiato un pochino peggio (ma fotte na sega!) :)
Voto: 10
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