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Trama

Nel 1937 in Tibet un bambino proveniente da una modesta famiglia viene riconosciuto come quattordicesima incarnazione del Dalai Lama. Passa il tempo e si arriva al 1950, il ragazzo ha ormai quindici anni e diventa testimone dell'invasione del suo paese da parte dell'esercito cinese guidato da Mao Tse Tung. Tenzin Gyatso, così si chiama il ragazzo lancia un appello che, però, rimane inascoltato in Occidente. Non gli rimane che andarsene in esilio in India.

Note

Com'erano "L'ultima tentazione" e, alla loro maniera visionaria e singhiozzata, le saghe "italoamericane" di Scorsese, anche "Kundun" ha l'andamento austero e dubbioso di una predestinazione, di una maturazione. Non urlato e scandito dal furore, ma controllato da un'armonia maestosa e continua, non è per questo meno visionario. Non tessitura delle apparenze (come quella che stritola i protagonisti di "L'età dell'innocenza"), ma forma come espressione di spiritualità, controllo, trascendenza. La figura del mandala che percorre il film è il simbolo più sontuoso ed evanescente di questo spirito formalizzato. E l'aggiustamento della prospettiva che scandisce il film è il segno più forte del percorso del protagonista.

Trailer

Commenti (8) vedi tutti

  • A colmare il vuoto non basta l'opulenza visiva.

    leggi la recensione completa di Indeficienter
  • Scorsese abbandona i gangster e i sensi di colpa "cristiani" trascinandoci agli antipodi della sua formazione culturale, realizzando un film dal forte impatto spirituale e da un imponente senso estetico.

    leggi la recensione completa di GIMON 82
  • Abbiamo comunque titolo e diritto a decidere cosa è meglio per un popolo che conosciamo così poco?

    leggi la recensione completa di Brady
  • La necessità di un capo che sia una guida; le difficoltà a comprendere ove si è incarnato il nuovo Lama.L'istruzione di un capo, la coltivazione della saggezza e della maturità spirituale;le prepotenze e le angherie di uno stato confinante troppo grande e potente;la fuga come necessità per mantenere saldi i propri principi e la propria indipendenza

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • commento di Dalton
  • Non potrò essere totalmente obiettivo perchè Scorsese è il mio mito, ma questo film è…diciamo incantevole si…è un incanto: i suoi colori, la spiritualità di cui è intriso, l'umanità, la passione…direi anche sottovalutato da molti come film.

    commento di andystarsailor
  • 7

    commento di nico80
  • L'atmosfera del film non mi ha contagiato e di questo do la colpa al regista. Una storia troppo raccontata con poco spazio all'intrattenimento.

    commento di sonicyouth
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

steno79 di steno79
7 stelle

Anche i geni del cinema come Martin Scorsese hanno i loro film "minori", è inevitabile. A pochi anni di distanza dal "Little Buddha" di Bernardo Bertolucci, che ugualmente fu accolto in maniera fredda, Scorsese ci propose questo "Kundun" che è una biografia del Dalai Lama Tenzyn Giatso, tuttora vivente, dalla sua infanzia fino al 1959, quando dovette fuggire dal Tibet per riparare… leggi tutto

24 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

alan smithee di alan smithee
6 stelle

Kundun è una produzione ad alto budget tratta dal libro autobiografico del Dalai Lama del Tibet Tenzin Gyatso dal titolo La libertà dell’esilio; esso ripercorre, in uno stile sontuoso che ricorda la strada e lo stile adottati da Bernardo Bertolucci a partire da un decennio prima con L’ultimo imperatore e, a livello di storia, nei suoi tratti essenziali… leggi tutto

3 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

barabbovich di barabbovich
4 stelle

Nel 1937 il Tibet dei monaci buddisti riconosce in un bambino di 2 anni, il Kundun, la quattordicesima reincarnazione del Buddha. Cresciuto dagli anziani monaci del popolo tibetano, quel bambino diventò il Dalai Lama, la guida spirituale e politica di tutto il popolo tibetano. Il film di Scorsese si sofferma su alcuni episodi della sua vita - quelli dei 2, 5, 12 e 18 anni - ma ancor di… leggi tutto

2 recensioni negative

2024
2024
2023
2023

Recensione

steno79 di steno79
7 stelle

Anche i geni del cinema come Martin Scorsese hanno i loro film "minori", è inevitabile. A pochi anni di distanza dal "Little Buddha" di Bernardo Bertolucci, che ugualmente fu accolto in maniera fredda, Scorsese ci propose questo "Kundun" che è una biografia del Dalai Lama Tenzyn Giatso, tuttora vivente, dalla sua infanzia fino al 1959, quando dovette fuggire dal Tibet per riparare…

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2022
2022

Recensione

Serum di Serum
8 stelle

  Il piccolo Lhamo Dondrub viene scelto per essere il nuovo Dalai Lama (o, per dirlo nei loro termini, è identificato come la sua quattordicesima reincarnazione), per cui i monaci lo portato a Lhasa poco più che neonato, per essere educato, nella via del buddhismo, alla guida spirituale del suo popolo. Si rende conto delle tante storture politiche del Tibet, molte delle quali…

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Recensione
Utile per 2 utenti
2020
2020

Recensione

Indeficienter di Indeficienter
4 stelle

Il racconto delle vicende del più recente Dalai Lama, dall'indentificazione all'esilio per l'occupazione cinese, è la versione filmica della fascinazione occidentale, tanto new age, per le religioni orientali e, come queste, è superficiale e incapace di vera comprensione. A colmare il vuoto, che risalta al confronto di altri film di tema religioso del regista, come il…

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Recensione
2019
2019
Trasmesso il 21 ottobre 2019 su Rsi La1
Nel mese di agosto questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti
Nel mese di marzo questo film ha ricevuto 4 voti
vedi tutti

Recensione

GIMON 82 di GIMON 82
8 stelle

"I miei nemici diverranno nulla, i miei amici diverranno nulla, anch'io diverrò nulla, similmente tutto diverrà nulla"   Anno 1937, da qualche parte nel Tibet, tra sogno realtà e leggenda tre monaci partono verso la casa  di un bambino di due anni, "Lhamo" (colui che protegge) è il suo nome,poi trascritto in Tenzin Gyatso , futuro quattordicesimo Dalai…

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Recensione
Utile per 9 utenti
2018
2018
Trasmesso l'11 marzo 2018 su Iris
Trasmesso il 4 marzo 2018 su Iris
Trasmesso il 21 febbraio 2018 su Iris
Trasmesso il 10 febbraio 2018 su Iris
2017
2017

Recensione

Brady di Brady
8 stelle

Un film decisamente interessante. Rappresenta quella parte di storia del Tibet che genera una netta cesura con un passato politico e religioso che ha generato nel tempo profonde credenze e fasi rituali. Riti per lo più tribali che denotano una gestione della vita sociale e pubblica molto vicina al nostro medioevo. Indubbiamente un'epoca d'oro per il reggente e per i monaci buddisti, ma…

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Recensione
Utile per 3 utenti
Trasmesso il 27 novembre 2017 su Iris
Trasmesso il 22 ottobre 2017 su Iris
Trasmesso il 15 ottobre 2017 su Iris
Trasmesso il 14 ottobre 2017 su Iris
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