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Will Hunting. Genio ribelle

Regia di Gus Van Sant vedi scheda film

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La recensione su Will Hunting. Genio ribelle

di champagne1
7 stelle

Orfano e precocemente adultizzato, Will Hunting è un problematico tardo adolescente con molti piccoli crimini alle spalle, ma che ha il dono di leggere e imparare il contenuto di libri in pochi istanti e di risolvere problemi matematici d'alto livello.

Scontando una pena sociale al MIT, l'università super-tecnologica di Boston, conoscerà il prof. Lambeau che ne intuisce gli effetti delle sue capacità geniali applicati ai maggiori teoremi matematici e che si procura la sua custodia, a patto che Will segua anche una psicoterapia.

Dopo molti rifiuti di valenti psicologi per l'atteggiamento sfrontato del ragazzo, Will viene affidato al dott. McGuire, antico amico di Lambeau dai tempi universitari, nonostante fra i due non si siano ancora sanate le conflittualità legate al diverso modo di intendere la vita e che essi riscopriranno proprio nella gestione di Will:  uno intento alla cura del suo cervello (e della carriera e della gloria imperitura), l'altro invece più interessato al suo cuore...

 

 

Film drammatico con tanti (forse troppi) temi intensi da affrontare: il senso di abbandono della famiglia di origine e la ricerca del padre; la gestione della genialità come diversità, fra aggressione continua a suon di citazioni e dati e necessità di non farsi assorbire dal "sistema" e mantenere una propria originalità; il conflitto fra ragione e sentimento.

 

 

I due monologhi di Robin Williams in veste di psicologo, uno sulla differenza fra sapere le cose e viverle, l'altro sulle piccole debolezze che sono la parte più vera di noi, quella a cui ci permettiamo a volte di far accedere persone selezionatissime, sono - a mio parere - i momenti più intensi e godibili del film (Williams peraltro ci vinse l'Oscar!): ciò bilancia e supera forse una certa stereotipicità, da molti denunciata, della struttura narrativa. E ricordo che l'altro prezioso Oscar fu inoltre assegnato proprio a Matt Damon e Ben Affleck , che idearono il soggetto e scrissero la sceneggiatura originale.

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