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Titanic

Regia di James Cameron vedi scheda film

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La recensione su Titanic

di lolly75
10 stelle

Bigger than life.
Cosa rende un film un capolavoro?
chi lo decide?il pubblico?il botteghino?la critica?
Un fischietto.Dopo avere salutato il suo amato Jack ,Rose lo utilizza con le ultime forze rimastele per mantenere la promessa appena fatta e per istinto di sopravvivenza.Il suo fischio è un gesto catartico che dona speranza allo spettatore dopo le drammatiche scene dell'inabissamento.
Con una elissi azzardata mi hanno fatto pensare alle strazianti immagini di quel povero ragazzo morto venerdì scorso sul campo di pallone...schiantato a terra da un dolore più grande di lui cerca per due volte invano di rialzarsi;una lotta contro l'inevitabile,una forza animalesca che lo rende per pochi secondi un eroe ai miei occhi che un attimo dopo si riempono inesorabilmente di lacrime vere,spontanee.
Rose colpisce di nuovo quando ci sbatte in faccia la realtà ovvero nel momento che guarda la camera e ripete che solo una delle venti scialuppe di salvataggio del gigante inaffondabile ritorna indietro alla ricerca di sopravvissuti...una sola.
Viaggio in prima classe di una ribelle che si innamora di un bellone gracile della terza,questo kolossal indimenticabile aggiorna i classici hollywoodiani chiudendo nello stesso tempo il secolo scorso e il genere con un canto del cigno formidabile,insperato.
Come il migliore Lean,Cameron scrive di una tragedia fisica,metaforica e spettacolare attraverso gli occhi di una donna risoluta,dolce,combattiva.
Una pellicola che omaggia il cinema in ogni inquadratura singola e con un montaggio quasi perfetto;tutto torna,tutto crea un senso,tutto resta nella Storia.
Tutto con semplicità di scrittura e complessità di sguardo.
Cameron diventa il Re del Mondo costruendo a tavolino un immenso affresco del titanico sogno di essere immortali.
In questo il 3D sembra accompagnare lo spettatore senza un vero perchè;in realtà lo nasconde,lo rende avvolgente sorprendentemente nella prima parte rispetto alla spettacolare seconda,dove piano piano sparisce per lasciare spazio alle immagini piatte sempre più drammatiche.
Il creatore di "Avatar" si controlla e ci regala più che la terza dimensione la possibilità di contemplare nuovamente sullo schermo cinematografico la sua creatura più ispirata,più controllata,più riuscita.
Un film che dopo 15 anni grida forte la sua forza rendendo pallidi gli emuli di questo inizio secolo.
"Tre anni a cercare di capire il Titanic...senza mai sentirlo con il cuore"...come dice il ricercatore nel finale.
Cameron riesce nell'impresa universale di dare a un impianto meccanico un cuore umano,naturale;il miracolo risiede nel rendere di carne e ossa i protagonisti fasulli di una storia vera,in mezzo a personaggi realmente esistiti con i loro anedotti passati alle cronache.
Un cuore che non ha trovato fortuna negli ultimi lavori di Scorsese e Spielberg,meccanismi inceppati nella pesantezza degli ingranaggi citazionisti.
Un capolavoro come "Titanic" rende giustizia alla settima arte riuscendo a mettere d'accordo corpo e anima,spettatore e critica,rendendo semplice alla visione uno sforzo produttivo immane,un sogno personale folle.
Occhialini o meno sarebbe un delitto perdersi l'opportunità di riconciliarsi con il buon cinema,soprattutto ora che siamo in un periodo di forte carestia.
"La prima classe costa mille lire,la seconda cento,la terza dolore e spavento...".

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