Regia di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier vedi scheda film
L'esordio cinematografico di Aldo, Giovanni e Giacomo è un road movie all'italiana che include molti degli sketch già da loro proposti in TV (il furbetto e il controllore, i vampiri, la scalata della montagna, i gangster e molti altri). Coadiuvato da Massimo Venier alla regia e da Giorgio Gherarducci (della Gialappa's), Lucio Martignoni e lo stesso Venier alla sceneggiatura, il trio inventa una formula unica, che unisce vari tipi di comicità (mimica, verbale, macchiettistica, caratteriale) mentre tenta un godibile discorso sui misteri dell'amore, senza mai trascurare tuttavia il sano gusto del divertimento. Difatti, è impossibile stare seri, e la scena dell'incursione notturna con le maschere di Pertini, Cossiga, Scalfaro e la Iotti è da cineteca. Si può perdonare qualche parolaccia di troppo, rimossa già con Chiedimi se sono felice. Brava Marina Massironi, anche lei all'esordio, ma Carlo Croccolo è sopra tutti. Ruoli più ridotti per una giovane Luciana Littizzetto e uno spassoso Augusto Zucchi.
La colonna sonora di Phil Palmer e Marco Forni comprende anche canzoni non originali, come Che coss'è l'amor di Vinicio Capossela, sulle cui note c'è un omaggio a Marrakech Express.
OTTIMO film (8) — Bollino GIALLO
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