Regia di Charles Martin Smith vedi scheda film
In pieno fulgore heavy metal e pop/street metal non poteva mancare un horror che tenta di materializzare, nel modo più sciocco possibile peraltro, la presunta anima diabolica insita in questo genere di musica, ispirandosi oltretutto ad alcune voci e ipotesi piuttosto fantasiose che circolavano in quel periodo secondo le quali taluni dischi, se ascoltati a rovescio, conterrebbero messaggi subliminali. Non da buttare, ma niente che valga la pena di ricordare o rivedere.
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