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Carne tremula

Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film

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La recensione su Carne tremula

di mmciak
8 stelle

"Carne tremula" diretto nel 1997
da Pedro Almodóvar,devo dire che
è splendido.

La storia si svolge a Madrid negli Anni '90
e racconta di Victor Plaza,nato in uno dei giorni
più cupi del regime di Franco,su un autobus che
stava portando sua madre, una prostituta,all'ospedale.

Una notte,conosce Elena,e con lei che
ha il primo rapporto sessuale,
e tutto quello che gli resta di quell'incontro
è un tovagliolo con numero di telefono e indirizzo della ragazza.

Allora quando Victor va a casa di Elena,lei sta aspettando
uno spacciatore che, però, non si fa vivo e il suo arrivo
fa precipitare gli eventi perché si presentano anche
dei poliziotti avvisati per uno sparo.

Il Film è una produzione Franco-Spagnola
ed è basato sul romanzo "Carne viva" di Ruth Rendell,
e rappresenta il 12° Lungometraggio di un grande
come da Pedro Almodóvar,che più va avanti e più
si conferma gran narratore di storie e soprattutto
di incarnare alla perfezione i rapporti umani creando
intrecci coinvolgenti e complicati spiazzandoti a volte.

Il tutto comincia negli anni '70 dove mentre una donna
incinta va su un autobus con la madre partorisce e nasce
Victor,bravo ragazzo ma andato in galera per una
successione di eventi incontrollabile e si ritrova
quando esce con sete di vendetta e comincia a
perseguitare Elena,che ritrova in un funerale,
sposata con il poliziotto rimasto nella sedia a rotelle
ma diventato un simbolo della società per la pallacanestro.

Per questa vendetta diventa amante della moglie con l'altro
poliziotto che ha avuto la colluttazione che gli impara
come si fa l'amore perché con questa vuol vendicarsi,
ma cambierà idea quando andrà a lavorare nel suo
asilo di bambini.

Allora è tutto incentrato verso questi rapporti in ricordo
di quella sera dove Elena e Victor litigarono perché
quest'ultimo voleva spiegazioni in merito,insomma arrivano
due poliziotti e uno è ubriaco,succede una colluttazione
e rimane ferito,e da lì che rimane senza l'aiuto delle gambe,
ma sempre autonomo.

Insomma questo intreccio funziona come tutti i
personaggi e miscela in modo sublime il Noir,
l'erotico e il melodrammatico in maniera sublime,
e ti fa capire l'attrazione reciproca tra Victor
e Elena che cresce andando avanti.

Le scene che si ricordano sono proprio il loro
incontro in casa dove cita anche Bunuel che è
in Tv,poi il primo incontro con il poliziotto futuro marito
che ha un bellissimo rallenty,e alla fine con
la resa dei conti che diventa un massacro
tra marito e moglie.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano le immense interpretazioni di
Francesca Neri,Liberto Rabal,Javier Bardem,Angela Molina
e Penélope Cruz,ma rimane impresso Bardem perché ha
fatto tutto il Film sulla sedia rotelle,cosa non facile,
ma anche la sensualità della Neri.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia con colori accesi di Affonso Beato,
le belle musiche di Alberto Iglesias,
la scenografia di Antxón Gómez
e i costumi di José María De Cossío,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione tra i migliori Film del regista,
che miscela vari filoni in maniera personale
e diretta coinvolgendoti in un intreccio
complicato e alla fine con tanto di sangue,
ma che ha come sotto-testo come la Spagna
sia cambiata dagli Anni '70 dove la gente
aveva paura,ad oggi invece esce e si diverte,
con un finale che è come inizia,
con la speranza di un mondo migliore.

Il mio voto: 7,5.



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