Regia di Terrence Malick vedi scheda film
Un film abbastanza allucinante. Molto molto atipico, considerata anche la data d'uscita. Un film che ha senza dubbio anticipato temi che avrebbero riscosso molto successo anni dopo. E' un film di violenza , di sangue, di fuga e di follia. Ma allo stesso tempo è tutto molto delicato, scandito con nitidezza e calma, senza sussulti o tensione portata allo stremo.Incredibile la scena in cui Holly chiacchiera con tutta calma con la ragazza dell'uomo che Kit tiene sotto tiro; incredibile pensare che di lì a poco, quasi senza motivo, spareranno a tutti e due. Paradossalmente l'unico momento di tensione che ho provato è stato nel vedere il trattamento subito dal bestiame da parte di Kit e dei suoi colleghi. Holly è piccola, verrebbe da dire stupida, ma è solo figlia del mondo in cui vive.Provo ad immaginare, vedendo questo film, cosa deve essere stata la provincia americana negli anni 50 ( o sessanta).Penso alla crudele ottusità del padre di Holly,penso allo stesso Kit, che si muove autistico ed emarginato in mezzo agli altri per i quali non è niente. Che non prova odio, nemmeno un briciolo, ma ha solo bisogno di sentirsi qualcuno e di dare un senso alla propria vita. Che non ha misura, che non distingue il bene dal male, che decide della vita di un altro uomo in base al fatto che sia un "avventuriero o un poliziotto che fa il suo dovere".E che sente di essere qualcuno anche solo mettendosi un cappello da latifondista o aggiustandosi i capelli mentre lo insegue la polizia. Anche solo ammazzando chiunque gli capiti sotto mano.E poi c'è la natura. La tristezza infinita delle "badlands" del titolo originale del film. Una solitudine che ti prende l'anima.E i poliziotti, che chiacchierano con lui e lo prendono quasi in simpatia.Il finale è triste, terribilmente, e ti fa riprovare quella tremenda sensazione di vuoto e solitudine che hai provato vedendo correre la loro cadillac di notte in mezzo al nulla.
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