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Classe 1999

Regia di Mark Lester vedi scheda film

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La recensione su Classe 1999

di solerosso82
4 stelle

In un futuro ormai prossimo, la violenza minorile ha raggiunto vertici spaventosi, in un processo di degrado urbano e sociale che ha trasformato le metropoli degli Stati Uniti d'America in ghetti insani, controllati da giovani bande armate di narcotrafficanti come nelle peggiori favelas sudamericane. Il liceo Kennedy di Seattle si offre volontario per sperimentare il programma accordato tra il Ministero dell'Istruzione e la multinazionale Megatech: tre cyborg inizialmente destinati all'armamento militare, riprogrammati per l'insegnamento e la corretta disciplina. Una volta all'opera, sfuggiranno al controllo instaurando un clima di terrore tra gli studenti, sfociato poi, dopo una serie di attacchi mortali mirati, in una sanguinosa guerra con le bande.

Remake di Classe 1984, sempre di Mark L. Lester, contaminato dalla moda cyberpunk, memore del pessimismo tecnologico e la visione di futuri violenti di Terminator di Cameron (con il quale condivide la presenza di cyborg assassini) ma anche di 1997 Fuga da New York di Carpenter.

B-movie senza alcun intento di denuncia sociale, pieno di superficialità enormi, fu criticato per la spettacolarizzazione gratuita della violenza minorile: di fatto, gli eroi, “i buoni”, sono loro, le gang violente, armate fino al collo. Banale, quasi grottesco, il comportamento del protagonista Cody (Bradley Gregg), trasformato dalla galera in un buon ribelle samaritano. 

Ambientato a Seattle, che in quell'epoca viveva il suo rinascimento grunge, il cui messaggio rivoluzionario era anarchico e pessimista, sì, ma pacifico e ben lungi dall’accostamento a questi scenari di guerriglia urbana. E’ anche vero che un'analisi morale per un b-movie senza alcuna pretesa didascalica è evitabile. Resta un cult per gli appassionati, con buoni riscontri nei passaggi televisivi e nel mercato home-video dell’epoca.

Gli effetti speciali animatronici (considerando l'epoca e il basso budget) avevano un certo fascino, anche se oggi sono invecchiati decisamente male. Le soggettive dei cyborg, con la loro visione computerizzata, riprende pari-pari quelle dei protagonisti del già citato Terminator e di Robocop.

Il cast si avvale della presenza di due miti quali Malcom McDowell (il preside), la bella Pam Grier (la spietata professoressa di chimica) e Stacy Keach, nel ruolo del perfido presidente della Megatech. La title-track è curata da Midge Ure, ex cantante degli Ultravox. Tra i brani, compaiono anche dei Nine Inch Nails alle prime armi.

Per concludere, Lester conosce bene il suo mestiere, al punto che la fuga in moto di Cody, braccato dai cyborg, sembra non essere passata inosservata a Cameron. Eresia? Anche no.

 

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