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Io la conoscevo bene

Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film

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La recensione su Io la conoscevo bene

di alexio350
8 stelle

Il mondo dello spettacolo è il sogno di Adriana (Stefania Sandrelli), ragazza apparentemente frivola che cerca di barcamenarsi in uno scenario dove le occasioni sono poche e anche quelle si pagano a caro prezzo. Realtà sono gli uomini che vogliono portarsela a letto - importanti o no, ricchi o meno, colti o ignoranti. Quasi sempre meschinamente attratti dalla sua bellezza e ai quali la donna sembra concedersi più che per interesse, per ingenuità e tentare di fuggire da una condizione di solitudine che pare irrimediabile. Tanto, come le fa intendere uno dei suoi amanti, lei è una donna che le umiliazioni non sembra sentirle, che vive per il momento e per l'effimero. Invece le umiliazioni si accumulano, ben celate sotto una maschera di spensieratezza e di indifferenza. Le lacrime arrivano quando Adriana è sola davanti allo specchio, e le fanno colare il trucco sulla faccia, nel silenzio della casa vuota dove tutto ormai appare tremendamente reale. Le persone che hanno successo nel mondo dello spettacolo sono altre, come il famoso attore che ha vinto tutti i premi e si sente perciò in diritto di calpestare i subalterni, cercando di portarsela a letto senza nemmeno disturbarsi a invitarla di persona, mandando al suo posto un poveretto (interpretato dal grande Ugo Tognazzi) che spera di ingraziarselo. Perfetto da un punto di vista formale, il film di Pietrangeli è denuncia di una condizione femminile che non è meno vera oggi che nel '65, anno in cui il film è stato diretto. È anche - più in generale - ritratto commosso dei più deboli e indifesi, persi tra i luccichii di uno "spettacolo" che si fa sempre più lontano.

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