Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Impressionante opera di Herzog che fonde un fiume, una giungla, gli indios e la follia di un uomo in una unica, folle, autodistruttiva, impossibile ricerca dell'Eldorado. Indimenticabile l'interpretazione di Klaus Kinski.
Vidi per la prima volta “Aguirre furore di Dio” di Werner Herzog in uno dei mitici “Fuori Orario” di Rai3. Ero all'epoca un ragazzo, frequentavo le superiori e giuro che da allora la prima immagine che associo alla parola Visionario è proprio il volto folle di Klaus Kinski/Lope de Aguirre. Ho riveduto oggi il film per la seconda volta, a vent'anni dalla prima, ed è riuscito ad impressionarmi in egual misura. Il fiume, la giungla, gli indios e la follia del protagonista sono un tutt'uno, fuso in una ricerca che non può che portare alla morte. Indimenticabili, fra le altre cose, l'interpretazione di Klaus Kinski e la scena finale. Da notare che è questo uno dei rari casi in cui un'unica persona si incarichi personalmente di soggetto, sceneggiatura, regìa e produzione.
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