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Biancaneve nella foresta nera

Regia di Michael Cohn vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Biancaneve nella foresta nera

di cantautoredelnulla
6 stelle

Interessante rivisitazione della fiaba dei Grimm, Biancaneve e la foresta nera già dal titolo ha l'ambizione di essere una rivisitazione dark della fiaba originale, che comunque non era poi tanto solare. A renderla solare è stata soprattutto la Disney con le sue canzoni orecchiabili e la sua rivisitazione fiabesca, ottenendo senza dubbio un capolavoro, ma non va scordato che le fiabe dei Grimm non sono di certo le rivisitazioni della Disney o di Perrault... Nel caso di Biancaneve, per esempio, cito dall'originale Grimm la fine della matrigna: "[la matrigna] Entrando, vide che non si trattava d'altri che di Biancaneve e impietrì per l'orrore. Ma sulla brace erano già pronte due pantofole di ferro: quando furono incandescenti gliele portarono, ed ella fu costretta a calzare le scarpe roventi e a ballarvi finché le si bruciarono miseramente i piedi e cadde a terra morta." (da Fiabe, Grimm, traduzione di Anna Cocito, Oscar Classici Mondadori).
Detto questo, al film riconosco dei pregi: il primo fra tutti l'interpretazione e la bellezza di Sigourney Weaver che anche in un contesto diverso dal solito emerge per le sue elevate capacità interpretative; successivamente ho apprezzato l'interpretazione dei nani visti non come veri nani, ma come i diversi, come gli emarginati della fiaba; ho anche apprezzato la rivisitazione del finale, la disillusione del principe azzurro e il diseredato che invece senza chiedere nulla conquista il cuore della giovane Lilli, anche lei sfigurata a vita.
Restano però dei difetti: il primo è il ritmo, che talvolta manca. La fiaba dark si ripiega su se stessa e ci sono dei momenti di stanchezza e immobilità; inoltre la fotografia:secondo me non solo non è delle migliori, ma risulta poco convincente e soprattutto poco espressivo, così a metà tra il colore anni '70 desaturato e una pressoché assenza di chiaroscuri che invece dovrebbero essere i punti di forza comunicativi di una commedia del genere. Per questo gli do 3 stelle stiracchiate, al limite con le 2 stelle. Guardabile, ma non memorabile.

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