Daniel è molto innamorato di sua moglie ma ha molta immaginazione e un miglior amico che a volte è fin troppo ingombrante. Quando questi insiste per una cena "tra coppie" per presentare la sua nuova amichetta, Daniel si ritrova bloccato tra sua moglie e le fantasie che inizia ad avere.
Approfondimento
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ETÀ: LA FORZA DEI SOGNI
Diretto da Daniel Auteuil e sceneggiato da Florian Zeller, Sogno di una notte di mezza età racconta la storia di Daniel che, incontrando l'amico Patrick dopo molto tempo, lo invita a casa sua. Patrick arriva però in compagnia della nuova fidanzata, molto più giovane di lui. Ciò porta Daniel a fantasticare di vivere un'avventura con lui mentre sua moglie Isabelle inizia a nutrire dei sospetti sulle sue intenzioni.
Con la direzione della fotografia di Jean-François Robin, le scenografie di Herald Najar, i costumi di Charlotte Betaillole e le musiche di Thomas Dutronc, Sogno di una notte di mezza età viene così raccontato dal regista: "Per questo mio quarto film da regista, ho deciso di allontanarmi dall'ala protettiva di Marcel Pagnol, autore delle mie opere precedenti, per affrontare un tema molto diverso: le frenetiche avventure dell'amore. Questo film ha tutto ciò che amo di più della vita: il lato infantile che continua a vivere anche in un adulto e la capacità intatta di sognare ancora. Sogno di una notte di mezza età inizia quando Daniel incontra la nuova fidanzata del suo miglior amico, una ragazza spettacolare. Da lì, comincia a fantasticare davanti agli occhi della moglie, che sa molto bene come condurlo dove lei vuole. Il personaggio di Daniel ha il coraggio e l'audacia di cambiare le abitudini della sua vita per un nuovo futuro, un passo non sempre possibile da fare o un'ambizione che molti di noi non osano mettere in pratica. La verità è che è un uomo abbastanza infantile: è un editore ma sembra ancora un libro non completato. Ricorda un po' Jean-Paul Belmondo in Come si distrugge la reputazione del più grande agente segreto del mondo: un uomo che si inventa costantemente una doppia vita che gli serve per ricomporre e sublimare quella vera. Tale andirivieni tra fantasia e realtà ha un unico obiettivo: rendere omaggio a quei sogni che colorano la monotonia delle nostre vite. Chi di noi oserebbe affermare che tra tutte le possibili esistenze ciò che desidera veramente è quella che già ha? Quando sogniamo, ci rendiamo conto che abbiamo una sola vita, anche se ne vorremmo vivere mille. Sogno di una notte di mezza età non è altro che una fantasia romantica che pone una domanda diretta a tutti noi: cosa vogliamo quando desideriamo altro?".
Il cast
A dirigere Sogno di una notte di mezza età è Daniel Auteuil, regista, attore e sceneggiatore francese. Nato ad Algeri nel 1950, Auteuil è cresciuto ad Avignone in un ambiente prettamente artistico dal momento che i genitori erano cantanti lirici. Appassionandosi molto preso al teatro, si è trasferito giovanissimo… Vedi tutto
Se guardo alla "morale" che trasmette, allora merita il 9, pieno. Se penso a un "film" vero e proprio, allora... lasciamo perdere! Ma si può perdonare, dai, ad Auteuil e Depardieu, voleva essere (spero) solo un divertissement.
Sogno o son desto? - Frase tipica quando si è al cinema che diviene vera più che mai con "Sogno di una notte di Mezza Età" che narra prima di tutto di quella capacità tutta infantile di sognare ad occhi aperti, come fa protagonista che cerca di evitare di crogiolarsi nel grigio dell'esitenza comune rifugiandosi nei meandri della sua fervida immagin
Una cena a casa propria in cui invita Patrick, l'amico di sempre, con la sua nuova compagna, la giovane e conturbante Emma, dà a Daniel l'opportunità di provare a immaginarsi nei panni dell'altro, che ha accantonato le austere certezze della vita borghese a favore di una botta di vita in cui lasciarsi andare al di fuori di schemi e convenzioni ...
Narrato come un… leggi tutto
Sogno o son desto? - Frase tipica quando si è al cinema che diviene vera più che mai con "Sogno di una notte di Mezza Età" che narra prima di tutto quella capacità tutta infantile di sognare ad occhi aperti, come fa il protagonista che cerca di evitare di crogiolarsi nel grigio dell'esitenza comune rifugiandosi nei meandri… leggi tutto
L'ho trovato inguardabile
Depardieu (Patrick) ha 72 anni, Auteuil (Daniel) 70. Per scelta del regista o per una malintesa interpretazione del loro personaggio, fanno il possibile per mostrarne di più (spero per loro che non si tratti di un reale declino fisico anticipato).
Qui interpretano l'attuale compagno, e un suo amico dal quale vanno a cena, dell'avvenente Emma… leggi tutto
Mi è sempre piaciuta la commedia francese, brillante e piena di eqivoci, qui con due protagonisti maschili davvero strepitosi e una femminile da mozzare il fiato.
ll protagonista perde completamente la testa per la nuova compagna dell'amico, e immaginandosi una relazione con lei riesce a fatica (o più spesso non riesce) a barcamenarsi tra i suoi sogni e la realtà…
L'ho trovato inguardabile
Depardieu (Patrick) ha 72 anni, Auteuil (Daniel) 70. Per scelta del regista o per una malintesa interpretazione del loro personaggio, fanno il possibile per mostrarne di più (spero per loro che non si tratti di un reale declino fisico anticipato).
Qui interpretano l'attuale compagno, e un suo amico dal quale vanno a cena, dell'avvenente Emma…
Daniel, è un bonario editore, un sognatore dotato di fertile immaginazione, ha una moglie Isabelle austera e al suo contrario pragmatica, con la quale però tutto sommato, va d’accordo. Incontra per caso il suo amico Patrick, che a settant'anni suonati, ha lasciato la moglie, con la quale era sposato da vent'anni ed è andato a convivere con Emma, la quale è, come…
FIlm davvero leggero e con una sceneggiatura molto debole. Si ride a qualche battuta ma il Film non vale molto, l'ho trovato poco brillante per lunghi tratti. Unica nota positiva la brava Adriana Ugarta che tiene su da sola la commedia a differenza di un Depardieu appesantito e un Daniel Auteuil (qui anche regista) decisamante fuori ruolo. Sogno di non averlo mai visto.......
Una cena a casa propria in cui invita Patrick, l'amico di sempre, con la sua nuova compagna, la giovane e conturbante Emma, dà a Daniel l'opportunità di provare a immaginarsi nei panni dell'altro, che ha accantonato le austere certezze della vita borghese a favore di una botta di vita in cui lasciarsi andare al di fuori di schemi e convenzioni ...
Narrato come un…
È il primo film "internazionale" di Solllima a guidare la lista delle nuove uscite: suo infatti è il primato della distribuzione con quasi 400 schermi sul territorio italiano. Segue un drappello di tre…
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Commenti (10) vedi tutti
Brutta cosa la vecchiaia...
commento di la criticonaA tratti divertente, fa riflettere sul concetto di fantasia, in senso molto freudiano. Voto 6.
commento di ezzo24Se guardo alla "morale" che trasmette, allora merita il 9, pieno. Se penso a un "film" vero e proprio, allora... lasciamo perdere! Ma si può perdonare, dai, ad Auteuil e Depardieu, voleva essere (spero) solo un divertissement.
commento di Roberto MorottiIdiozia cinematografica.
commento di gruvierazA parte la bellezza della Ugarte altro non ci si può ricordare di questa Commedia Francese con grossi Nomi e poco altro.voto.2.
commento di chribio1Mi aspettavo molto di più.
leggi la recensione completa di articolotreCommedia di matrice "teatrale " simpatica, ma dimenticabile.
leggi la recensione completa di Furetto60Le divagazioni sentimentali di un uomo annoiato dalla piatta routine della propria vita matrimoniale. Bravi attori e qualche risata.
commento di Fanny Sallyconvenzionale....commediola come tante...illuminata dalla Kiberlain...voto 5.5
commento di ezioSogno o son desto? - Frase tipica quando si è al cinema che diviene vera più che mai con "Sogno di una notte di Mezza Età" che narra prima di tutto di quella capacità tutta infantile di sognare ad occhi aperti, come fa protagonista che cerca di evitare di crogiolarsi nel grigio dell'esitenza comune rifugiandosi nei meandri della sua fervida immagin
leggi la recensione completa di gaiart