Regia di Gerard McMurray vedi scheda film
A dirigere La prima notte del giudizio è Gerard McMurray, regista statunitense. Nato a New Orleans da genitori neri, McMurray si è laureato alla Howard University e ha conseguito un master in arti cinematografiche ottenendo la possibilità di dirigere il suo primo cortometraggio. Produttore tra gli altri di Prossima fermata Fruitvale Station, McMurray ha esordito con il dramma Burning Sands, destinato alla piattaforma Netflix. La prima notte del giudizio è il suo primo "grande" film. "Sono cresciuto in una realtà difficile. Mio padre mi ha insegnato a stare sempre in piedi, ad aiutare gli altri e a combattere per la giustizia. Questa è la ragione per cui da regista amo i personaggi che non si tirano indietro di fronte alle difficoltà. da sempre, ho il desiderio di raccontare storie di persone che sono state relegate ai margini della società e che riescono a imporsi in qualche modo. Ascoltare le loro voci è ciò che ha portato al successo titoli black come Scappa - Get Out, Moonlight e Straight Outta Compton. La saga di DeMonaco affascina tutti con la sua premessa: chi non vorrebbe per dodici ore essere libero di fare ciò che vuole? Tuttavia, nel risalire alla nascita della prima notte del giudizio, mi ha colpito un aspetto: l'atteggiamento del governo nei confronti dei più poveri. Si tratta dello steso atteggiamento di menefreghismo a cui ho assistito in prima persona dopo l'uragano Katrina, che nel 2005 ha devastato la zona in cui vivevo. Il governo non ha fatto molto per i più poveri e li ha abbandonati al proprio destino. Sono convinto che La prima notte del giudizio sia il film più politico della saga e il più vicino al mondo attuale", ha dichiarato il regista.
Al centro di La prima notte del giudizio vi è la decisione di testare la notte del giudizio in una comunità isolata. A credere nel provvedimento è la dottoressa Updale, una brillante psicologa che ha a cuore il bene collettivo e che lavora al fianco dei Nuovi Padri Fondatori. Ricercatrice che ha analizzato come gli esseri umani si sono comportati attraverso la storia, la dottoressa ha dedotto che l'umanità stessa è intrinsecamente violenta e per questa ragione, anziché combattere l'indole umana, avanza l'ipotesi di farla sfogare per un solo giorno all'anno. Ciò, secondo il suo parere, servirebbe a contenere la violenza nei restanti giorni e porterebbe gli individui ad assumere comportamenti più pacifici. Considerata l'architetto della prima notte, la dottoressa Updale ha il volto di Marisa Tomei, premio Oscar per Mio cugino Vincenzo.
La prime notte di violenza viene così testata a Staten Island e una delle prime persone a capire cosa ha in mente di fare il governo è il giovane Dmitri, un improbabile antieroe che, dopo essere stato condotto in un percorso di criminalità, ha deciso di usare le sue abilità per proteggere coloro che vivono nel suo vicinato. Dmitri ha il volto dell'attore Y'lan Noel, visto nella serie Insecure, e tra le prime persone che ha a cuore di salvare ci sono Nya e la sua famiglia. Nya è l'ex di Dmitri, rappresenta per l'intera comunità una sorta di faro grazie alla sua attività di attivista ed è la sorella maggiore di Isaiah, per cui la notte del giudizio rappresenta un pericolo più che contingente. A supportare il ruolo di Nya e del fratello sono nell'ordine l'attrice Lex Scott Davis e l'attore Joivan Wade.
Nonostante le suppliche di Nya, Isaiah decide di prendere parte alla notte del giudizio. Per lui rappresenta un'occasione per vendicarsi di chi ha messo alla prova la sua virilità e in particolar modo dello psicopatico Skeletor, portato in scena da Rotimi Paul. Il cast principale di La prima notte del giudizio è poi completato da Mitchell Edwards, Mo McRae e Jermel Howard (sono Kels, 7&7 e Lorenzo, i tre più cari amici di Dmitri), Siya (è Blaise, braccio destro di Dmitri), Luna Lauren Velez (è Luisa, una mamma single che cerca di proteggere la timida figlia Selina, interpretata da Kristen Solis), Mugga (è Dolores, la zia di Nya e Isaiah), Patch Darragh (è il capo dello staff Arlo Sabian, cattivo solo per ragioni politiche) e Steve Harris (è Freddy, una delle guardie vecchia scuola di Staten Island che non rimarrà di certo a guardare).
