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Camilla

Regia di Luciano Emmer vedi scheda film

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La recensione su Camilla

di Baliverna
6 stelle

Un film con personaggi e situazioni quotidiane, minimalista, che scorre tranquillo e senza urti fino alla fine. E' il ritratto di una famiglia come tante degli anni '50, di livello piccolo-borghese, che affronta i tanti piccoli e grandi problemi quotidiani: i bambini, le visite dei parenti, le liti domestiche, un dissesto finanziario, la figura della domestica. Ed è proprio questa, almeno in teoria, la protagonista, non foss'altro perché dà il titolo al film. Se poi questa sia il personaggio principale o il più interessante, non saprei. Quello che si porta via la scena è secondo me l'intrallazzone, arrivista e imbroglione, interpretato molto bene da Franco Fabrizi; è forse il personaggio più definito e incisivo, ma anche la sua convivente ha una consistenza umana e realistica particolare. Gli altri, devo dire, hanno quel tanto di identità che richiede il loro ruolo nella storia, ma la sceneggiatura poteva fare di meglio. Una buona idea, comunque, è la rappresentazione dell'adulterio latente ed incipiente tra il marito (Ferzetti) e la sua vecchia fiamma: la considera con sufficienza acqua passata, ma poi si espone a comportamenti che soffiano sul fuoco che cova sotto la cenere, il quale inevitabilmente si ravviva.
Che dire di Camilla stessa? E' chiaro che regista e sceneggiatori cercano di costruire la figura di questa donna un po' all'antica, grande lavoratrice, di buon cuore, e brava ad attutire gli urti tra i membri della famiglia per cui lavora. Camilla è anche una donna che preferisce stare dietro le quinte più che sul palco, e significativamente anche la cinepresa le concede solo un mezzo piano frontale, mentre le altre volte si aggira nel campo medio, spesso con altri personaggi. Il ritratto è in parte riuscito, e in parte un po' sbiadito. E poi la bontà di Camilla appare a tratti come una bonomia un po' qualunquistica e troppo remissiva.
In generale, è un film gradevole e dignitoso, anche se privo di quella marcia in più che rende una pellicola davvero riuscita.

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