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Matilda 6 mitica

Regia di Danny DeVito vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Matilda 6 mitica

di AndrewTelevision01
8 stelle

Sin da neonata, Matilda (Mara Wilson) è sempre stata una bambina diversa da tutti. E' nata, purtroppo nella famiglia sbagliata. Il padre, Harry Wormwood (Danny DeVito), è un venditore abusivo di macchine usate, le quali vende a prezzi immondi, la madre, Zinnia Wormwood (Rhea Pearlman), gioca a Bingo e quindi non lavora, mentre il fratello più grande, Michael (Brian Levinson), è cresciuto con l'arroganza e la stupidità dei genitori. A Matilda piaceva e piace tutt'ora leggere: se non fosse stato per questa passione, non avrebbe avuto hobby. Crescendo, decide di passare da libri per la sua età a libri più impegnati, andando così a cercarne qualcuno nella biblioteca di città. Un giorno il padre la mette involontariamente alla prova, dicendole che le persone sbagliate si possono punire (tutto ciò dovuto al fatto che Matilda sa fare i conti senza calcolatrice); e decide di mettergli la colla al posto del gel (immaginate come va a finire). Una sera, il padre furioso le leva il libro di "Moby Dick" e dal titolo lui percepisce un doppio senso: le obbliga a guardare la tv e, attirata dalla rabbia delle immagini di uno show televisivo sul denaro, riesce a distruggere con la mente la televisione appena comprata dalla madre. "Magia o semplice coincidenza?", pensa il narratore. Pensando al fatto che Matilda ha sei anni e mezzo, e vorrebbe andare a scuola (ma non le è stato permesso), il giorno dopo la iscrive in una nuova scuola e glielo va a dire; ma il primo giorno di scuola comincia male. L'atmosfera sembrava tranquilla, con bambini che giocano felici, sorridenti ed entusiasti, ma appena entra lei, la temibile e arrogante preside Agata Trinciabue (Pam Ferris), tutto ciò si interrompe. E' raffigurata come un individuo alto, pieno di autostima e molto presuntuoso. Ella se la prende contro i bambini perché, anche se deve farci da preside, vuole farli soffrire nella sua "prigionia" (scuola). La sua specialità è il lancio del martello: lancia i bambini tirandoli dai capelli (ciò è da spiegazione nella scena in cui ella lancia la povera e timida piccola Amanda Thripp (Jacqueline Steiger), la quale si riesce a salvare finendo su un prato di fiori). E il luogo più pericoloso della scuola, ma anche il suo preferito è lo Strozzatoio, dove tiene i bambini in piedi vicino ad un tubo di scarico. Matilda nel frattempo fa amicizia con Violetta (Kiami Davael), una bambina dalla voce ambigua e Hortensia (Kira Spencer Hesser), una ragazza che ha avuto esperienza nello Strozzatoio.

Poco dopo, Matilda finisce in classe e fa conoscenza con la maestra Honey (Embeth Davidtz), una persona totalmente diversa dalla Trinciabue: buona con i bambini, gentile e affettuosa, nonostante ciò la sua vita non è un granché (ed è per questo che molte espressioni facciali sue son giustificate), anche se va avanti senza pensarci molto. Durante la ripetizione delle tabelline, Matilda risponde ad una moltiplicazione impossibile per i bambini della sua età, e ciò porta i bambini e la maestra Honey alla perplessità. Quest'ultima interrompe la Trinciabue durante una partita a freccette (verso la sua porta): le comunica delle capacità intellettive di Matilda, chiedendo di mandarla in una classe con alunni più grandi, ma la Trinciabue non vuole e minaccia di rinchiuderla nello Strozzatoio (Matilda). Poco dopo ci vengono mostrati degli agenti dell'FBI (tra l'altro uno dei due è Paul Reubens, l'interprete di Pee-Wee), i quali abbiamo già visto una decina di minuti prima spiare il padre di Matilda, mentre quest'ultimo rubava gli oggetti per le auto da vendere. Tornata a casa, Matilda tenta di raccontare ai genitori l'esperienza della prima giornata di scuola, ma viene interrotta dal loro menefreghismo. La sera, a casa di Matilda si presenta la maestra Honey (che da ora chiamerò Mrs. Honey), la quale è in disagio per l'imbarazzante visione della famiglia di Matilda, e un po' si chiede cosa ci faccia lì. Chiede ai genitori di mandare Matilda all'università un giorno, ma questi non vogliono e delusa, Mrs. Honey "fugge" dal "manicomio", lasciando però un libro a Matilda. Il giorno dopo, la Trinciabue raduna tutti gli alunni della scuola nell'aula delle conferenze, e chiede a Bruce Pappolardo (Jimmy Karz) di presentarsi davanti a lei: quest'ultimo è un bambino in sovrappeso e molto timido. La Trinciabue è furiosa e lo chiama "criminale" perché è sospettosa del fatto che egli abbia mangiato UNA fetta della sua torta: egli nega ciò, dicendo che sua madre "la fa più buona". La Trinciabue le presenta davanti un pezzo enorme di torta al cioccolato e lo obbliga a ingurgitarla. La finisce tutta, ma ciò è solo l'antipasto: viene presentata una torta più grande di lui, con una cuoca vecchia e raccapricciante. Non ci crederete, ma Bruce riuscirà a mangiarne più della metà: solo quando, durante il finale, sembra stia per vomitare, Bruce riesce a mangiare l'ultimo pezzo, grazie al sostegno degli alunni con "Forza Bruce!"; la Trinciabue gli spiaccica in testa il piatto vuoto, facendolo ruttare, dicendo agli alunni di rimanere altre cinque ore in classe e minacciando di mandarli nello strozzatoio se dovessero obiettare.

Tornata a casa la sera, Matilda dice dove è stata al padre, e soprattutto che i poliziotti gli stanno sorvegliando la casa. Il giorno dopo, Matilda e i suoi amici prendono un tritone in un laghetto, e lo portano con loro. Purtroppo, rimasta su una panchina e alla vista della Trinciabue, quest'ultima la manda nello Strozzatoio, pronunciando la frase "Cattivo sangue non mente", il ché equivale alla frase "Cattivo sangue non mente mai" del film "Harry Potter & Il Prigioniero di Azkaban", dove interpreta la zia Marge. Mrs. Honey avverte alla sua classe che la Trinciabue sta per arrivare, dicendo loro di non ridere, non parlare, non fare niente. Mrs. Honey lascia l'aula per salvare Matilda e dopo varie discussioni con gli alunni, beve per sbaglio dell'acqua con, casualmente, all'interno il tritone. I bambini ridono e gli occhi della Trinciabue ricadono sul tritone, chiamato da lei serpente. Matilda dice lei che è un tritone, facendosi scoprire anche se non è stata lei. "Io sono grande, e tu sei piccola, io ho ragione e tu torto: questo è quanto"; questa è la ripetizione femminile della frase detta dal padre di Matilda a inizio film. La rabbia di Matilda fa scoppiare il bicchiere dove è contenente il tritone, il quale salta sulla Trinciabue. Dopo quest'umiliazione, Matilda rivela a Mrs. Honey di avere dei poteri, anche se non riesce a dimostrarli, perché non è veramente arrabbiata. Mrs. Honey chiede ad ella di venire a casa sua e lei risponde di sì. Veniamo a scoprire del passato di Mrs. Honey: sua madre morì quando lei aveva due anni, e il padre chiese alla zia di Matilda di farle da babysitter, ma quest'ultimo morì quattro anni dopo (causa suicidio). Poco dopo, accenna di una casetta, la sua seconda casa. Guardacaso, mentre parlano della Trinciabue, quest'ultima si presenta, e vediamo che lei ha paura dei gatti neri (è molto superstiziosa) ed è esperta di molti sport atletici. Proprio mentre sembra se ne stia andando, Matilda e Mrs. Honey si intrufolano nella vera casa della Trinciabue, e dopo aver notato vari cambiamenti (ad esempio la scomparsa del quadro del padre), salgono al piano di sopra per vedere il quadro e la bambola di Mrs. Honey, Lissy Doll. La Trinciabue ritorna a casa per i problemi al motore della macchina, e si accorge subito della presenza di qualcuno dentro casa sua. Riusciranno le due a scappare? Beh, ovviamente sì. Vi è una bellissima scena in cui la Trinciabue salta dal secondo piano, raggiungendo il pavimento del salotto, per poi distruggere metà casa. Nella casa di Matilda, la madre fa conoscenza con i poliziotti, i quali vengono mandati fuori appena arriva il padre. Matilda comincia ad esercitarsi dei suoi poteri, riuscendo a far fluttuare gli oggetti, con in sottofondo, ovviamente un ottimo ritmo anni 90'. Ah.. li adoro!

Poco dopo, scopre che i poliziotti hanno una cassetta, con dentro registrati tutti i guadagni della madre di Matilda, ma quest'ultima riesce a farli distrarre e a prendere la cassetta, nascondendola. Il giorno prima Matilda aveva promesso a Mrs. Honey che non sarebbe più andata a visitare la casa della Trinciabue, ma la ritroviamo di nuovo qui per riuscire, in tutti i modi a ripristinare la bambola Lissy. Ora.. so che è troppo, ma visto che c'era, non potevi anche prendere il quadro del padre? E poco dopo prende due cioccolatini. Assieme a lei, Matilde ha un nastro rosso, che perde su un ramo. Una scena un po' distrubante, ma anche divertente è quando Matilda stuzzica la Trinciabue, mandando il tempo avanti con l'orologio di casa e facendo aprire le finestre, sempre lon la forza del vento. Sfortuna (da parte della Trinciabue) vuole che il quadro dove lei è ritratta si bruci. Notiamo, però che il ritratto del padre torna al suo posto. La Trinciabue tenta di scappare dalla casa, oramai infestata dai poteri di Matilda, e il fiocco rosso viene casualmente preso dalla Trinciabue. La mattina dopo, vediamo una Trinciabue strana, dai capelli sballati, che annuncia a Mrs. Honey, la quale ora ha nuovamente la sua bambola, che andrà a fare lezione nella sua classe. "Adesso basta fare la brava bambina" è la frase di Matilda, quando quest'ultima mostra i suoi poteri a Mrs. Honey. Arriva la Trinciabue, la quale, furiosa come sempre, ma stavolta molto di più mette "iiinnn riiiiga" gli alunni della classe, chiedendo "cortesemente" chi è stato ad entrare a casa sua la sera prima. Arrabbiata con Matilda, la Trinciabue la prende dal collo, ma Matilda si ribella e scrive un messaggio con un gesso, alla lavagna (con i poteri della mente) dicendo di essere Magnus, il padre di Matilda e chiedendo di restituire tutto, casa compresa. La Trinciabue sembra essere distrutta, dopo i colpi ottenuti dalle spugnette della lavagna, e dopo aver lanciato un alunno con il lancio del martello, (il quale torna indietro dalla finestra della classe, grazie a Matilda), la Trinciabue cade, si rialza e distrugge una porta: si ritrova nel corridoio della scuola, dove si sorbe tutti i lanci di dolci e frutta da parte di TUTTI gli alunni; scappa con il suo ferrovecchio. Mrs. Honey può tornare finalmente a casa sua, e Matilda ne è da ospite. Un giorno, i genitori li vengono a prendere i genitori, oramai scoperti dall'FBI e costretti a scappare in Guam, ma dopo un piccolo dialogo, Mrs. Honey convince i genitori all'adozione di Matilda, cossicché quest'ultima diventì figlia di Mrs. Honey. Finale un po' affrettato, ma giustificato dal fatto che essi debbano scappare dalla polizia. 

Gli attori sono efficaci, e il reparto tecnico del film è così ottimo da considerare, che posso dire apertamente CHE il film tecnicamente sembra non aver tanti problemi. 
Un film di infanzia che dovevo presto recensire e che finalmente ho fatto!

8!

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