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Lo chiamavano Trinità...

Regia di E. B. Clucher (Enzo Barboni) vedi scheda film

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La recensione su Lo chiamavano Trinità...

di tafo
8 stelle

" Dopo la prima proiezione, Enzo Barboni, il regista, era disorientato: tutto il pubblico si sbellicava dalle risate e lui non capiva. Non capiva perchè era convinto di aver realizzato un western come un altro (...) Poi dopo il successo, è venuta la consapevolezza, sono venuti gli schiaffoni, il rugby e tutti gli accessori che hanno fatto la fortuna della serie. Ma il primo film no, non era proprio un western comico nelle intenzioni degli autori. brillante, esagerato, forse leggermente ironico, ma comico certamente no"( Sergio leone ) 

Quando un tuo amico che si professa anarchico recita a memoria tutto l'inizio del film riuscendo a prendere l'intonazione del povero messicano il film ha vinto. Quando consideri Bud Spencer e Terence Hill come due zii magari scapoli che ogni volta che li vedi ti fanno stare bene, non solo riesci a perdonargli qualche errore di vecchiaia, come la candidatura con Forza Italia di qualche anno fà, ma non riesci nemmeno a valutare obiettivamente quello che hanno fatto. L'aspetto sentimentale travolge tutto e ad ogni passaggio televisivo  si rinnova la fiducia nel film che li lancia come la coppia meglio assortita del cinema italiano. Dopo aver girato tre western
"normali" Trinità e Bambino si prendono la scena non solo a forza di pugni e fagioli ma usando anche le pistole per risolvere i problemi. Se è vero che l'aspetto leggero prevale, è vero anche che mancano quegli eccessi violenti e politici di altri western- spaghetti.Lo Chiamavano Trinità è riuscito a invecchiare meglio, non sente gli anni che ha, non ha bisogno di rivalutazioni tarantiniane. Cult -movie visto da tutti, amato da molti e studiato da pochi.Dopo è vero sarà la degenerazione, la decadenza totale di un genere che verrà soppiantato da altri nelle preferenze del pubblico e che contagierà indirettamente anche il suo regista principe ( Il Mio Nome è Nessuno, Un genio due compari un pollo). Nel 1970 nessuno poteva prevedere questo, nessuno poteva prevedere che un uomo su un travois avesse potuto fare tanta strada senza perdere nulla del suo fascino.

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