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La prova

Regia di Jean-Claude Van Damme vedi scheda film

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La recensione su La prova

di mmciak
4 stelle

"La prova" diretto nel 1996 da Jean-Claude Van Damme,
devo dire che sono rimasto perplesso.

La storia si svolge a New York negli anni Venti
dove Chris è capo di una banda di orfanelli
dediti al borseggio.

Ma quando le cose si complicano perché viene
costretto a lavorare come schiavo su un vascello turco,
ma ha la fortuna di mettersi in mostra le sue doti da
lottatore durante un assalto da parte di pirati,
e viene quindi condotto nell'isola di Muay Tahi
dove potrà addestrarsi e sostenere una sfida
con i migliori lottatori di kickboxing del mondo.

E' allucinante come certi Film sono uguali a sé
stessi e alla sua prima regia Jean-Claude Van Damme
spreca una ghiotta occasione di fare per lo
meno un buon Film,invece cade nel guazzabuglio
del suo stesso mito e rovina nella seconda
parte il buono che aveva fatto in precedenza.

Certo l'Attore è padre di un filone
come le "Arti marziali" che gli ha portato fortuna,
ma la voglia di fare qualcosa di diverso rimane un
illusione.

Il Film comincia con un respiro epico
e struggente che non ti aspetti da lui,
è la regia è molto attenta al paesaggio
e al dettaglio di quello che succede intorno,
e sembra addirittura una direzione
fin troppo pulita e ti viene il dubbio
che sia tutta farina del suo sacco.

Insomma questa cosa ti sorprende per
tutta la messa in scena che è efficace,
ma però purtroppo fa presto a spegnersi
perché la sceneggiatura ha delle voragini
che vengono coperti da dei dialoghi
imbarazzanti,soprattutto quello che
mettono in bocca a Roger Moore che qui
è completamente sprecato.

Il secondo tempo invece è tutto concentrato
sui combattimenti in una sorta di
"Mortal Kombat",che sono pure girati
male e vengono aiutati da eccessivi
Slow Motion e rallenty pure inseriti
a caso e risulta tutto scontato per
come va il torneo e tutto il resto.

In conclusione un Film insufficiente,
che rappresenta un occasione mancata,
e dove Van Damme sembra stranamente
pronto già a fare la regia ma immaturo per realizzare
prodotti incentrati su qualcosa di
diverso,cosa che questo doveva essere
e non è stato per un secondo tempo che
si ammoscia con il solito torneo e
lo scontato "Happy End" dietro l'angolo.

Il mio voto: 4,5.

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