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Chi trova un amico trova un tesoro

Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film

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La recensione su Chi trova un amico trova un tesoro

di spleenish
6 stelle

Educativo-morale come un fumetto degli anni Trenta, casto sino allo spasimo, fornito di bei paesaggi, d'un raro modello di idrovolante (...) il film continua a contemplare il mistero gaudioso delle mani, date all'uomo per affermare il primato della forza quando manchi la fortuna.

Sulla trama

Questa volta i due intramontabili amici stringono un patto d'acciaio su una barca in mezzo all'oceano. Il barbuto grassone vi si trova per affari (Charlie è propagandista d'una marmellata, da lui puntualmente gettata ai pesci perché "buona soltanto a far strage di squali"), il robusto biondone Alan come passeggero clandestino, perseguitato ed inseguito da chi conosce un suo segreto ... Approdati a nuoto, dopo un allegro "naufragio" provocato dal biondo per finalità misteriose, ad un'isola tropicale, il mistero si svela: lì, chissà dove però c'è un tesoro. Il biondo lo sa perché glielo ha confidato uno zio, malato di meningite, il quale gli ha anche donato la mappa per ritrovare il morto. I nostri iniziano la caccia al tesoro. Vengono accolti da una tribù ospitale, i cui componenti, retti da un pacifico sistema monarchico di tipo matriarcale, riservano loro onori e privilegi che coronano felicemente quell'ideale ambiente nostalgicamente ecologico ("I nostri quattro tesori, proclama la reginotta, sono sole-mare-gioia-amore!'). C'è un guaio: un vecchio samurai giapponese, che non sa della fine della guerra, ogni tanto si fa vivo schioppettando dal suo inespugnabile fortino di bambù. Niente paura: con un arrugginito carro armato il nemico sarà costretto a più miti propositi. Il vero guaio consiste nell'incursione sull'isola di un equipaggio di pirati, intenzionati a far tratta di indigene per servizi domestici ai lontani civili. E no! Con l'intervento dei due nostri eroi queste prodezze non le commetteranno più! Sventato il pericolo proveniente dal mare, se ne profila un altro dal cielo. Un manipolo di cattivacci, gli inseguitori del biondo, arriva alle dolci spiagge, sceso da un idrovolante, alla ricerca di lui e del tesoro. Han fatto male i conti: i nostri li sistemano per le feste. Il tesoro, consistente in una montagna di dollari, vecchio deposito delle truppe americane, è ormai in mano dei nostri. Il grassone tenta di andarsene caricandone un paio di vecchi sacchi sull'idrovolante ma l'amico è già lì ... sennonché il serbatoio del vecchio catenaccio è quasi in secca: Non resta che tornare: con gran fracasso il mucchio si abbatte sul villaggio. I dollari, dichiarati alternativamente veri e falsi dalle competenti autorità numismatiche per motivi di Stato, vengono alla fine recuperati, poichè son validi, dai marines inviati sul posto dalle autorità americane.

Su Bud Spencer

SEMPRE SIMPATICAMENTE VIOLENTO ABITUATO AD OTTENERE QUELLO CHE VUOLE A SUON DI CEFFONI,PUGNI ECC...

Su Terence Hill

FISICO SEMPRE ALLENATO IN PALESTRA E SI VEDE ANCHE SUL SET....DOVEVA ESSERE UNO CHE CI TENEVA MOLTO PER L'EPOCA IN CUI LA SUA CARRIERA ERA FLORIDA.

Su Sergio Corbucci

NON IL MASSIMO ESPRESSIONISMO DI REGIA

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