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Aurora

Regia di Friedrich W. Murnau vedi scheda film

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La recensione su Aurora

di mmciak
10 stelle

"Aurora" diretto nel 1927
da Friedrich W. Murnau,
non esagero a definirlo un Capolavoro.

La storia tratta che Anses,un contadino vive
nella sua fattoria con la moglie e il figlio,
ma il loro matrimonio è in crisi a causa
di una donna di città che gli cambia la vita.

Ella lo irretisce, lo distrugge psicologicamente
ed economicamente,e gli suggerisce di
lasciare la famiglia e seguirla in città.

Però lui non sa come trovare una soluzione e lei
gli chiede di uccidere la moglie annegandola
durante una gita sul lago,simulando un incidente,
e utilizzando però un fascio di giunchi per salvarsi.

L'uomo convinto della cosa si accinge a compiere
il gesto ma al momento non riesce a farlo per mancanza
di coraggio spaventandola e chiede perdono alla moglie.

Questa, atterrita e sconvolta,corre e  si rifugia su un tram
dove sale anche il marito che la raggiunge per chiedergli perdono.

Allora i due si recano nella città dove,
divertendosi e scoprendosi nuovamente
innamorati e complici,riconciliandosi completamente.

Però al ritorno succede l'inaspettato.

Il Film è prodotto dalla Fox Film Corporation,
ed è tratto dal Romanzo "Die Reise nach Tilsit"
di Hermann Sudermann e rappresenta
l'ennesimo Capolavoro del Maestro
Friedrich Wilhelm Murnau,che riesce
a miscelare tre generi in maniera
equilibrata e sublime come il Noir,
il Melò,la Commedia e il Dramma.

Il regista calcola ogni inquadratura al millimetro,
e ci narra in modo ineccepibile questa storia,
dove un uomo ha perso la testa per una di città
e lascia la moglie con le governanti e la figlia
piccola,e mette in scena quando i due
amanti vanno in una specie di foresta
come un quadro e una Luna che splende
che rimani sbigottito per la sua bellezza,
grazie alla Fotografia di un bianco e nero
suggestivo di Charles Rosher e Karl Struss
e utilizza bene la sovra-impressione per
descrivere l'ossessione.

Ci fa entrare nel diabolico piano che
ha questa ragazza verso la moglie
e lo convince a fare questo folle
gesto verso una donna che lo ama,
e c'è lo fa capire che prima di andare
in barca il cane capisce tutto e la vuole
raggiungere per buttarsi sul fiume,
e qui siamo nelle parti nel Noir.

Insomma il Maestro crea una storia
che capisci anche se non metteva
le didascalie,e di questa crisi matrimoniale
che dopo quando l'uomo non c'è la fa
si pente di quello che voleva fare,
e vanno in città a divertirsi,
e qui siamo tra il Melò e la Commedia,
e qui le scene sono stupende soprattutto
dentro una sala da ballo che come tipo
di inquadratura con la gente che balla dietro
ricorda "Intolerance" di Griffith.

Devo dire che sono rimasto impietrito per
la bellezza estetica del Film ma anche perché
non cade mai del banale e per la sua grande
carica drammatica che rimani coinvolto
nella vicenda,e poi il Maestro in città sceglie
bellissimi campi lunghi per farci vedere
come la città vive il suo quotidiano,
ma si vede che Murnau calcola tutto
al millimetro,fino quando arriva la tempesta
finale.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano le immense interpretazioni
di:

George O'Brien,Janet Gaynor e Margaret Livingston,
che in tre fanno dei loro personaggi un interpretazione
"carnale".  

In conclusione un Film riconosciuto
da tanti giustamente un Capolavoro,
dove il Maestro riesce ad avere una
realistica ricostruzione della storia,
dove miscela in maniera sublime
il Noir,il Melò e la Commedia.
e cura il tutto a livello maniacale
ogni dettaglio estetico con splendidi
movimenti di macchina per una regia
innovativa che solo i grandi Maestri
sapevano fare,con un sotto-testo del
vincolo del Matrimonio che non si può
buttare via per un capriccio o una sbandata.

Il mio voto: 8,5.

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