La recensione su Ed Wood

di AlbertoBellini

10 stelle

Giunto dalla natia Pennsylvania, negli anni '50, a Los Angeles, il giovane Edward D. Wood Jr. è reduce dall'insuccesso teatrale del suo lavoro "The Casual Company". Determinante è l'incontro col suo idolo, Bela Lugosi. Questi, personificazione del mito di Dracula, è disoccupato da 4 anni, oltre che essere, da tempo, alcolizzato e morfinomane. Ed sommergerà di affetto il grande ma depresso Lugosi, facendolo recitare in molte pellicole, dirette dallo stesso Ed Wood.

"Qual è quella cosa che, se inserita in un film, garantisce il successo? Le tette!"

Tim Burton, reduce del grande successo ottenuto con "Batman Returns", nel 1994 torna dietro la macchina da presa per raccontarci la storia di Edward D. Wood Jr, meglio conosciuto con l'abbreviazione Ed Wood, uno "strambo" individuo vissuto dagli anni '20 alla seconda metà degli anni '70. Ma chi era Ed Wood? Ed Wood è stato un regista, sceneggiatore, produttore, montatore e attore statunitense, considerato dalla critica come "il peggior regista della storia del cinema". Le sue opere, se cosi vogliamo chiamarle, venivano realizzate con il nulla più totale: sul set erano presenti soltanto lui, con la sua cinepresa e la sua mente "malata", qualche scenografia, che definire scadente è un complimento, e un paio di persone, selezionate a caso, che fungessero da "attori". Inutile dirlo, la carriera di Ed Wood è stata un enorme odissea di delusioni, tradimenti e, ovviamente, tanti insuccessi. Questo è "Ed Wood", un omaggio di Burton , non solo al "peggior regista della storia del cinema", ma all'intero cinema di "serie B". La cruda realtà dei registi emarginati si unisce alla gotica visione di Tim Burton, dando vita ad una pellicola grottesca, una mini-epopea tanto realistica quanto irrealistica. Il punto chiave di "Ed Wood" è la storia d'amicizia tra il regista omonimo e l'ammalato Bela Lugosi, entrambi accomunati dallo stesso crudele destino, un amicizia basata su una stima reciproca che raggiungerà la soglia di un rapporto tra padre e figlio, ricordando, di conseguenza, il legame tra Tim Burton e il suo idolo Vincent Price. A rappresentare l'enorme amore che Burton prova verso la settima arte è l'incontro di Ed Wood con Orson Welles, una sequenza incredibile, descritta come un sogno e un invito a tutti i cineasti a non mollare mai, continuando a rincorrere i propri sogni. Johnny Depp, nel ruolo di Ed Wood, ci regala la migliore interpretazione di tutta la sua carriera, in compagnia di un grandissimo Martin Landau (Bela Lugosi). Sono presenti poi Sarah Jessica Parker (Dolores Fuller), Bill Murray (Bunny Breckinridge), Jeffrey Jones (Criswell), Patricia Arquette (Kathy O’Hara) e Vincent D'Onofrio (Orson Welles).

Con un magnifico bianco e nero, che regala all'intera pellicola un atmosfera malinconica e poetica, "Ed Wood" consacra Tim Burton come uno dei più importanti e geniali maestri cinematografici contemporanei. Un capolavoro fanciullesco, magnifico sotto ogni punto di vista, ricco di imperfezioni che lo rendono perfetto.