Regia di Marco Vicario vedi scheda film
Tra commedia e thriller una malinconica avventura sulla Senna per un giovanotto del Lago Maggiore. Che inquietante mistero nasconde la morbosa attenzione che due donne gli riservano?
Piero, giovanotto luinese, partecipando ad un torneo di biliardo, vince un viaggio a Parigi. Già il tragitto è un'avventura tragicomica perché il ragazzo si imbatte in un celebre portasfiga (la cui fama, come scoprirà, è fondata!). A Parigi le disavventure continuano: prima il carcere poi un mistero: perché due donne sono morbosamente attratte da lui? E chi è il misterioso Maurice, al quale sembra assomigliare molto? Un cappotto di Astrakan potrebbe chiarire l'enigma... Marco Vicario, a sorpresa, sfrutta bene il bravo Johnny Dorelli in una riduzione abbastanza fedele (a parte le scene ambientate in Svizzera, presenti nel testo letterario ma non nel film) del romanzo di Piero Chiara del quale riprende la narrazione tra commedia e thriller e la giusta dose di malinconia (marchio di fabbrica dell'autore), aiutato soprattutto dalle musiche jazz realizzate da Bruno Nicolai e dalle location (gotiche e bohémien sia quelle francesi che quelle del Lago Maggiore). Un bel film.
E adesso una piccola rassegna stampa di come la critica, all'epoca, ha accolto la pellicola: "(...) IL CAPPOTTO DI ASTRAKAN è un film affabile, un'emulsione franco-varesina di giallo brillante e di apologo grottesco, con retrogusto malinconico, che il Marco Vicario regista governa col suo buon mestiere, premiato dal fotografo Ennio Guarnieri e dallo scenografo Andrea Crisanti(...)" -dal quotidiano Corriere della Sera di venerdì 18 aprile 1980- "Piero Chiara (...) quasi unico fra i romanzieri italiani (...) privilegia l'intreccio e si propone di suscitare soprattutto la curiosità di come andrà a finire. Sandro Parenzo e Marco Vicario, nell'adattamento cinematografico, si sono mantenuti in gran parte fedeli al romanzo." -dal quotidiano La Repubblica di sabato 5 aprile 1980-
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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