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The Post

Regia di Steven Spielberg vedi scheda film

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Cast The Post

A dirigere The Post è Steven Spielberg, regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Noto per essere il regista che ha incassato di più nella storia del cinema grazie a titoli come Lo squalo (primo titolo a superare i 100 milioni di dollari al box office), E.T. - L'extraterrestre, Indiana Jones e Jurassic Park, Spielberg ha anche ricevuto, tra la miriade di riconoscimenti avuti in tutto il mondo, tre differenti premi Oscar: i primi due sono stati per la miglior regia e il miglior film per Schindler's List (7 Oscar in totale), il terzo, invece, lo ha vinto per la miglior regia di Salvate il soldato Ryan (4 Oscar in totale). Diversi poi sono stati i titoli per cui ha ricevuto solo nomination o che hanno fatto guadagnare la statuetta agli attori protagonisti, da Il colore viola a Lincoln. Con una carriera in cui ha alternato sempre blockbuster a film d'autore (conciliando spesso le due cose), Spielberg ha esordito come regista nel 1968 con il cortometraggio Amblin, che gli ha aperto il mondo della regia televisiva, mentre il suo primo lungometraggio risale al 1971 (Sugarland Express). Nel 1984, nel pieno del successo, ha fondato una propria compagnia di produzione, la Amblin Entertainment, con cui ha prodotto titoli come I Goonies o Chi ha incastrato Roger Rabbit?. Grazie alla partnership con Jeffrey Katzenberg e David Geffen, nel 1994 la Amblin si è trasformata in DreamWorks, uno studio in grado di sfornare successi e capolavori e di guadagnarsi tre Oscar al miglior film (American Beauty, Il gladiatore e A Beautiful Mind).

In The Post Spielberg racconta la storia della pubblicazione dei Pentagon Papers fornendo un ritratto di due persone, tra loro molto differenti, chiamate a collaborare e ad appianare le divergenze in nome dell'informazione: Katharine Graham e Ben Bradlee. Katharine Graham, destinata a divenire una delle donne più influenti in America, prese il posto di editrice del Washington Post dal marito Phil, morto suicida nel 1963 dopo un periodo di grave depressione. Il quotidiano apparteneva alla famiglia Graham dal 1933, anno in cui il finanziere Eugen Meyer, il padre di Katharine, aveva acquistato la testata, cedendola poi al genero Phil Graham nel 1946. A 46 anni, madre di quattro figli, Katharine accettò la guida editoriale del giornale nonostante tutti le sconsigliassero di farlo. A muovere i suoi passi fu soprattutto l'amore per i figli (a cui voleva garantire un futuro) e per i beni di famiglia. "Katherine era elettrizzata quando suo padre passò le redini del quotidiano a suo marito Phil e considerava tale decisione brillante per via dell'intelligenza del consorrte. Ne parla lei stessa nella sua autobiografia, rivelando quanto adorasse e rispettasse il marito", spiega Spielberg. Per Katharine, il primo periodo di lavoro non fu semplice per via del suo essere donna ma con coraggio e determinazione riuscì nell'impresa di farsi accettare e imporsi, grazie anche alla pubblicazone dei Pentagon Papers, che in un certo qual modo fecero quasi da apripista allo scandalo Watergate. A interpretare Katharine Graham in The Post è l'attrice Meryl Streep, tre volte premio Oscar (Kramer contro Kramer, La scelta di Sophie e The Iron Lady).

Uno degli aiuti insperati per Katherine fu quello che le provenne da Ben Bradlee, il direttore del Washington Post. Giornalista dalla reputazione impeccabile, tenace e fieramente indipendente, Ben Bradlee fece carriera rapidamente tra le fila del quotidiano: assunto dalla stessa Graham nel 1965 come vice capo redattore, in breve riuscì a farsi nominare direttore grazie alla sicurezza che egli stesso riponeva nelle sue capacità. "Ben in redazione era il comandante capo. Gestiva il lavoro con metodi quasi militari allo stesso modo in cui, durante la Seconda guerra mondiale, impartiva ordini alla nave di cui era capitano. Tosto e rispettato da tutti, aveva un cuore nobile e trattava i suoi giornalisti come familiari, trasformando il Washington Post nella più grande famiglia del mondo dell'informazione", sottolinea Spielberg. A interpretare Bradlee (la cui figura è già apparsa in Tutti gli uomini del Presidente con il volto di Jason Robards) è Tom Hanks, due volte premio Oscar per Philadelphia e Forrest Gump, che Spielberg ha già diretto in Salvate il soldato Ryan, Prova a prendermi, The Terminal e Il ponte delle spie.

Il cast principale di The Post è poi completato dagli attori Matthew Rhys (è Daniel Ellsberg, la "talpa" che, avendo lavorato per il governo, ha passato i documenti segreti al New York Times e al Washington Post), Bruce Greenwood (è il generale Robert McNamara, segretario della Difesa durante le presidenze Kennedy e Johnson), Sarah Paulson (è Tony Bradlee, la moglie di Ben), Alison Brie (è Lally, la figlia maggiore di Katharine Graham), Carrie Coon (è Meg Greenfield, editorialista del Washington Post), David Cross (è Howard Simons, giornalista al Washington Post sin dagli anni Cinquanta), Tracy Letts (è Frederick "Fritz" Beebe, presidente del consiglio di amministrazione del Washington Post), Bob Odenkirk (è Ben Bagdikian, giornalista pluripremiato assunto dal Washington Post nel 1970), Michael Stuhlbarg (è Abe Rosenthal, il direttore editoriale del New York Times) e Bradley Whitford (è Arthur Parsons, un giornalista che, non realmente esistito, offre il punto di vista di tutti coloro che al Washington Post erano contrari alla pubblicazione dei Pentagon Papers)