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La forma dell'acqua

Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film

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La recensione su La forma dell'acqua

di Atreides
7 stelle

Guillermo Del Toro si cimenta ancora con quel genere che gli riesce tanto bene, ovvero quello della fiaba nera.

 

Solo che qui a differenza del suo capolavoro, Il Labirinto del Fauno, l'escapismo non c'entra e il tutto si svolge in un unico mondo nonostante l'atmosfera estremamente sognante e dolceamara.

 

Trama semplicissima con uno script che, a quanto pare, è stato sviluppato solo dopo la scelta degli attori. La  Forma dell'Acqua si colloca piuttosto in baso nella lista delle creazioni più originali del regista messicano e non ha particolari bizzarie nella caratterizzazione dei personaggi. Di film che trattano storie d'amore fuori dall'ordinario ne abbiamo viste a bizzeffe ma qui siamo di fronte a un lavoro che fa dell'eleganza e della classe in fase di regia forze in grado di sovrascrivere del tutto la sua struttura grottesca e trasformare la perplessità in dolcezza e positività.

 

La protagonista Elisa, donna delle pulizie in un laboratorio top secret in piena Guerra Fredda e la creatura scoperta in Amazzonia, sono due facce che riescono a travalicare le barriere biologiche e rappresentare la stessa medaglia. Elisa e la creatura sono il diverso, il grottesco, il soggeto di curiosità morbosa (non diversa da quella che c'era dietro gli esperimenti medici di Germania nazista e Giappone durante la seconda guerra mondiale), la donna perché privata durante l'infanzia della voce (fatto intuibile dalle cicatrici sul collo)  la creatura, perché apparentemente una divinità, fonte di un potere che, se soggiogato, può portare alla supremazia sul nemico. Non a caso, La Forma dell'Acqua è ambientato nello stesso anno della crisi dei missili cubana.

 

Se quindi da un lato abbiamo una matura e non proprio luminosa storia di denuncia della genuflessione dell'etica alla sete di potere nonché sull'empatia abbiamo anche un sottotesto ambientalista non dissimile da quello del capolavoro di Miyazaki Mononoke no Hime.

 

 

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