Ali, un giovane disoccupato, riesce a introdursi presso una famiglia benestante, facendosi passare per il noto regista Moshen Makhmalbaf e millantando un progetto cinematografico, per un film di cui quella famiglia dovrà essere protagonista. Quando l'inganno viene scoperto, Ali finisce in tribunale. Alla fine del processo incontra il vero Makhmalbaf, con cui si reca dai truffati a chiedere perdono.
Note
Il desiderio del giovane emarginato di ottenere stima e ammirazione dagli altri, a costo dell'inganno, diventa la premessa per un film in cui il realismo e le istanze sociali si intrecciano continuamente all'indagine sul rapporto tra realtà e finzione. Capolavoro del nuovo cinema iraniano.
Hossain Sabzian è un giovane disoccupato che riesce ad introdursi nella casa della famiglia Ahankhah facendosi passare per il regista Moshen Makhmalbaf. Onorata di ospitare il grande regista de “Il ciclista”, la famiglia cede alle lusinghe di avere un ruolo importante nel suo prossimo film. Quando l’inganno verrà scoperto, Sabzian finirà in tribunale con… leggi tutto
Hossain Sabzian è un giovane disoccupato che riesce ad introdursi nella casa della famiglia Ahankhah facendosi passare per il regista Moshen Makhmalbaf. Onorata di ospitare il grande regista de “Il ciclista”, la famiglia cede alle lusinghe di avere un ruolo importante nel suo prossimo film. Quando l’inganno verrà scoperto, Sabzian finirà in tribunale con…
"Preferisco pensare che Dio non sia morto, ma solo ubriaco." ~ John Huston
Accorrono cineasti da ogni angolo del pianeta solo per consigliarci film. Un messicano, un inglese, un tedesco, un…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
Abbas Kiarostami, forse il nome più noto del cinema iraniano moderno, realizza con “Close-Up” un esperimento metacinematografico di primissima importanza. La storia (vera) di un uomo povero ma grande appassionato di cinema che arrivò a farsi passare per il regista Makhmalbaf ingannando così per un'intera settimana una famiglia della Teheran bene. E il…
VOTO 10/10 "Close-up" è uno dei film più belli ed originali di Kiarostami ed è una sorta di aggiornamento dei temi del mitico capolavoro di Kurosawa "Rashomon", poichè anche Kiarostami sembra interrogarsi principalmente su cosa sia la Verità e quale sia il suo confine con la Menzogna e la contraffazione. Prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente…
Credo che la traduzione inglese del titolo corrisponda all'originale persiano Nema-ye Nazdik, ma, anche se così non fosse, sarebbe stato difficile un titolo più calzante di Close Up, cioè primo piano. Eppure i titoli possibili, per questa storia, sarebbero stati più d'uno. Ma il primo piano è, secondo me, il tratto saliente di uno dei capolavori di…
VOTO 9 VERO Cinema verità, folgorante e bellissimo dall'inizio (enigmatico) alla fine (commovente). Un fatto vero trasportato su pellicola, con senso civile e morale senza pari. Questo è cinema! Puro, libero, una sorta di neorealismo infatti gli attori, tutti non professionisti, recitano addirittura la loro stessa esistenza. Un esempio di quello che può essere l'arte…
Vero come la finzione:Kiarostami ci racconta un incredibile storia vera e ci propone al contempo una raffinatissima riflessione metacinematografica sul continuo scambi di ruoli tra vero e finzione e sul ruolo dell'arte nella raffigurazione del vero.Un disoccupato si fa passare per regista famoso e si insinua in una casa di benestanti proponendo loro di diventare i protagonisti del suo ultimo…
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Commenti (2) vedi tutti
Esperimento metacinematografico estremamente audace e originale da uno dei più grandi registi iraniani di tutti i tempi.
leggi la recensione completa di marcopolo308-
commento di nico80