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Hostages

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Regia di Rezo Gigineishvili

Con Irakli Kvirikadze, Tina Dalakishvili, Merab Ninidze, Darejan Kharshiladze, Avtandil Makharadze Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (7)

Trama

Il desiderio di libertà e di indipendenza si trasforma prontamente in ricorso alla violenza per Nika e Ana, una coppia di giovani georgiani. Nel 1983, il giorno dopo le loro nozze, Nika e Ana dirottano un aereo civile in volo da Tbilisi a Batumi per scappare dall'Unione Sovietica e atterrare in Turchia.

Approfondimento

HOSTAGES: IN FUGA DALL'URSS

Diretto d Rezo Gigineishvili e sceneggiato dallo stesso con Lasha Bugadze, Hostages racconta la vera storia di un gruppo di giovani che nella Georgia del 1983 dirotta un aereo civile con l'intento di fuggire in Turchia. Quando un imprevisto costringe l'aereo ad atterrare senza varcare i confini della Georgia, il loro piano fallisce sfociando nella violenza di una tragedia nazionale.

Con la direzione della fotografia di Vladislav Opelyants, le scenografie di Kote Japaridze, i costumi di Tinatin Kvinikadze e le musiche di Giya Kancheli, Hostages è un thriller i cui protagonisti, figli delle famiglie appartenenti all'élite georgiana, sono aspiranti artisti, attori e medici che sentono di appartenere al mondo libero occidentale delle opportunità. "Sin dalla mia più tenera infanzia decisi di narrare il "caso dei ragazzi sull'aereo" perché tutti in Georgia ne parlavano. Ascoltavo in segreto le conversazioni di mia mamma con Natela Machavariani che raccontava di suo figlio che era uno dei dirottatori sopravvissuti al massacro e tuttora vivente. Ero tormentato da notevoli interrogativi. Mi chiedevo come mai l'élite georgiana di stampo sovietico condividesse le sofferenze di una mamma il cui figlio era colpevole di aver dirottato un aereo in maniera cruenta.

Nei sette anni successivi passai tutto il mio tempo libero a interrogarmi sulle circostanze della tragedia consultando centinaia di testimoni e tutte le documentazioni possibili. Arrivai alla conclusione che tutti coloro che hanno partecipato a questa tragedia sono delle vittime, che non debbano essere né accusate né celebrate. Provai dolore per tutti gli attori di questa tragedia, le forze speciali che hanno tentato di salvare gli ostaggi, i membri dell’equipaggio che sono morti, i passeggeri e i terroristi. Così arrivai alla conclusione che tutto quello che si può fare è tentare di comprendere che ci troviamo di fronte a una tragedia dove nessuno ha ragione e nessuno è colpevole", ha dichiarato Gigineishvili.

Curiosità

IL CONTESTO STORICO

Hostages è basato su dei fatti realmente avvenuti nella Georgia del 1983, che era sotto l'influenza sovietica. Il fatto in sé è centrato sul dirottamento di un volo regionale da parte di un gruppo di giovani che anelavano libertà dai vincoli imposti dall'influenza sovietica e dei loro preparativi del dirottamento stesso fino alle conseguenze che stigmatizzeranno un'intera generazione. La generazione cosiddetta dei "Jeans" quasi a significare che l'elemento rappresentato dal capo di abbigliamento diveniva sinonimo di libertà, libera espressione del proprio pensiero, gioia di vivere e felicità in netta contrapposizione con la più completa negazione del concetto di proprietà, la libera espressione delle proprie idee sottolineata da un controllo assiduo di tutti coloro che si allontanavano dalle regole imposte dalla nomenclatura sovietica e quindi, in particolar modo, dei giovani che in qualche modo esprimevano il loro dissenso.

Questi accadimenti del 1983 hanno visto la luce solamente alla fine della perestroika che attraverso un'operazione di trasparenza (glasnost) ha consentito il rafforzamento dei movimenti nazionalistici e di autodeterminazione in molte delle Repubbliche sovietiche.

#Nella Georgia del tempo le frontiere erano chiuse ed impossibile per questi giovani recarsi in occidente, soprattutto per coloro che giudicavano queste condizioni di vita imposte dal regime assolutamente assurde. Come afferma lo stesso Reza Gigineishvili: "La popolazione viveva in una situazione aberrante in cui le persone erano private di tutto ciò che era la normalità negli altri Paesi del mondo occidentale".

La dicotomia tra le generazioni georgiane di quegli anni era notevole. A differenza dei giovani, i più maturi e anziani assuefatti alla dura influenza sovietica, dopo molti anni di questo regime autoritario, non comprendevano l'anelito di libertà ardentemente ricercato da questi giovani. Infatti al momento del dirottamento, l'opinione pubblica condannò il fatto senza comprenderne affatto la genesi. Di fatto, tutti quelli che hanno preso parte a questa tragedia, sono essi stessi delle vittime e secondo lo stesso autore, non debbano essere nè accusati nè celebrati.

Per raggiungere il mondo libero e sfuggire dal regime oppressivo, tentano l'impensabile dirottando un volo regionale diretto a Batoumi, in prossimità della frontiera turca che intendevano raggiungere. Le cose non sono andate per il verso giusto e la situazione all'interno dell’aereo è precipitata con diversi morti e feriti tra membri dell'equipaggio, passeggeri e gli stessi dirottatori. Una scena emblematica è quella rappresentata da una giovane donna che impugnando una bomba sulla porta aperta dell'aereo al suolo, sperava che le autorità sovietiche riuscissero a concludere il prima possibile quello che avevano programmato di fare. Intanto il massacro all'interno del velivolo continuava. Segue un processo largamente seguito dall'opinione pubblica svoltosi appena qualche mese dopo il dramma.

Hostages è una storia dolorosa che è stata realizzata dall'autore dopo un lungo tempo di maturazione fatto di ricerche e lettura dei documenti ufficiali legati alla tragedia ed interviste a tutti i suoi testimoni diretti. Ancora, un anno di pausa dedicato alla maturazione emozionale e fisica della tragedia prima di incontrare i produttori del film.

Il film non tenta di rispondere alle questioni morali e politiche che ruotano intorno a questo avvenimento disastroso che ha stupefatto diverse generazioni. Cerca di rivedere i fatti come si sono sviluppati con un'ottica nuova ed imparziale.

Il cast

A dirigere Hostages è Reza Gigineishvili. Nato a Tbilisi nel 1982, Gigineishvili si è diplomato presso il prestigioso istituto Gerasimov e ha girato il suo primo lungometraggio, Heat, nel 2006. Con un budget di 1,4 milioni di dollari, ne ha incassati più di 15 milioni e si classifica come uno dei maggiori successi… Vedi tutto

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La recensione più votata è positiva

alan smithee di alan smithee
7 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2017 - SELEZIONE UFFICIALE L'Occidente che diventa l'emblema della libertà di espressione, d'azione, la quintessenza dell'abbattimento delle barriere che da sempre costituiscono l'ostacolo più odioso e castrante di chi sogna di poter evadere dai vincoli di un regime che non si è scelto, ma risulta imposto. Alcuni giovani appartenenti all'alta… leggi tutto

2 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

nickoftime di nickoftime
6 stelle

Per ragionare sul tramonto delle ideologie e in particolare di quella comunista quasi a ridosso della caduta del Muro, arriva dalla Georgia la ricostruzione di uno degli episodi più noti della cronaca recente di questo paese. Gli ostaggi del titolo sono quelli del volo di linea sequestrato da un gruppo di giovani georgiani intenzionati a violare la legge, espatriando  in… leggi tutto

1 recensioni sufficienti

2020
2020

Recensione

stefanocapasso di stefanocapasso
7 stelle

Georgia,anni ’80, un gruppo di ragazzi stanco delle limitazioni imposte dal regime sovietico pianifica, senza troppa attenzione, un modo per lasciare il paese e stabilirsi in occidente. Scelgono di dirottare un aereo che tutti dovranno prendere per uno spostamento di lavoro. Ma la vicenda inizia subito male e il tentativo di lasciare il paese si trasformerà in una tragedia. Tratto…

leggi tutto
Recensione
Utile per 3 utenti
2017
2017
Nel mese di novembre questo film ha ricevuto 4 voti
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6 stelle

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Uscito nelle sale italiane il 1 gennaio 1970
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