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Regia di Andres Muschietti vedi scheda film

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Yayas82

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La recensione su It

di Yayas82
8 stelle

Davvero niente male! Devo dire che non ho letto il libro (me culpa, King mi piace tanto ma scrive anche tanto!) ma ho amato la miniserie degli anni 90 ed ero molto curiosa ma così stanca di remake. Invece questo film davvero non è un remake, ha una dignità tutta sua e merita la visione.

 

Il miglior pregio di questo film, e il motivo che mi ha spinto a superare la diffidenza, si può vedere già dalla locandina: ha un'estetica mozzafiato.

I colori sono carichi, le luci ben studiate, il taglio delle inquadrature fa sembrare ogni scena una fotografia. Se non mi credete fate la prova: pausate il film in un punto qualsiasi e otterrete al minimo qualcosa degno di uno screenshot.

Da questo punto di vista mi ha ricordato Crimson Peak ma in IT l'estetica è meno ingombrante e scorre lungo il film senza dominarlo.

 

Al di là dell'estetica c'è un buon approfondimento dei personaggi aiutato da recitazioni sempre all'altezza. A volte le vicende collaterali della vita quotidiana dei protagonisti e antagonisti coinvolgono e sconvolgono anche di più dell'incubo ultraterreno.

Il padre di Beverly per esempio è agghiacciante, ma anche la scena col padre di Henry Bowers.

 

C'è un buon equilibrio tra horror, avventura e sentimenti come è giusto che sia in un horror adolescenziale. Il film non è mai completamente horror e, nonostante la costruzione delle scene di paura sia efficace, niente nel film spaventa davvero: tutt'al più inquieta o fa saltare sulla sedia. Ma non è un difetto, è una precisa scelta narrativa ed una delle poche cose che lo accomuna alla miniserie del '90. Quando il film decide di virare sull'orrore non fallisce, semplicemente la maggior parte delle scene del film sono più fantastiche che di orrore.

 

Cosa non mi è piaciuto

So che vado controcorrente ma il Pennywise di Bill Skarsgård a me non ha convinto per niente.

Bellissimo esteticamente, ipnotico d'accordo ma troppo inquietante!

Mi spiego meglio: nel film è pieno di scene in cui il bambino spaventato di turno si ferma un attimo indeciso sul da farsi trovandosi di fronte, invece di un mostro, un pagliaccio con tanto di palloncini.

Queste scene avevano senso quando a interpretare Pennywise c'era il faccione ridente di Tim Curry ma il Pennywise di Bill Skarsgård sembra molto più un personaggio di Rob Zombie che il clown di un circo! Insomma davvero questi bambini pensano "ah ma non è un mostro, meno male, è solo uno psicopatico inquietante che mi guarda truce... Tutto a posto dai."

 

Da vedere?

Sì certo! È comunque l'evento horror della stagione, inoltre è un bel film.

 

Vi piacerà?

Dovrebbe.

Se non siete amanti dell'horror potreste apprezzarlo comunque, a patto di avere un po' di pelo sullo stomaco.

È più difficile invece che piaccia agli horror-fan fissati col fatto che l'horror deve spaventare...

Per quel genere di spettatori un'avvertenza: il film non punta a spaventare voi, mettiamolo in chiaro, racconta una storia in cui i personaggi hanno paura e di riflesso un po' voi. In cui i personaggi vedono cose inquietanti e sanguinolente e di riflesso un po' voi. Non è quel tipo di horror in cui il "dialogo" è tutto tra regista e spettatore e i personaggi sono solo uno strumento. Qui l'orrore è uno strumento, quindi mettevi l'anima in pace. Buttate via l'inutile preconcetto che se non spaventa non è un horror e godetevi un altro modo, meravigliosamente costruito, di giocare col nostro genere prediletto. State sereni, qualche salto sulla sedia ve lo farete comunque.

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