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Regia di Andres Muschietti vedi scheda film

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La recensione su It

di RiZ@L72
8 stelle

FINALMENTE.

Dal recentissimo e straordinario serial Stranger Things, ad ET passando per i Goonies, Stand by Me (anche quest'ultimo tratto da un racconto di King) ed Il Labirinto del Fauno (non a caso il regista Muschietti è stato scoperto proprio da Del Toro), la letteratura Cinematografica è ricca di esempi riusciti di storie di adolescenti alle prese con Mali ben più grandi di loro, nella totale indifferenza ed apatia degli adulti.

Eppure qui parliamo in un certo senso di un capostipite, una icona del genere, di una storia che ha catturato se non, per restare in tema, "rapito", milioni di lettori.

Ho sempre ritenuto l'opera, a mio parere più bella di King, impossibile da rendere al Cinema, ma in effetti lo stesso discorso vale per tutte le opere del prolifico scrittore: il passaggio dalla carta alla pellicola ha quasi sempre svilito il "peso specifico" della controparte cartacea.

E' quindi il caso di dire: FINALMENTE.

Il regista Andres Muschietti, sconosciuto a molti, entra di diritto nell'anticamera dell'olimpo dei registi capaci di spaventare ed intrattenere allo stesso tempo lo spettatore. Un film capace di mettere in scena un vasto spettro, campionario, delle emozioni umane, spesso tra loro contrastanti, quali la mancanza, la paura, il terrore, l'empatia, l'amore, lo spirito di gruppo.

E con successo.

L'interpretazione di Bill Skarsgard è magistrale. La voce che da al clown, con una appena accennata lingua di pezza, è spaventosa e briosa allo stesso tempo. Ovviamente mi riferisco alla versione in lingua originale, quella che ho visto.

I bambini sono davvero bravi, nota di merito per l'unica interprete femminile del gruppo.
La scena iniziale, nonostante la crudezza, o forse proprio per quello, è un pugno nell stomaco e pura poesia allo stesso tempo.

Qui non si tratta di chiedersi se il film faccia paura o meno, qui si tratta di buon intrattenimento.

E non si tratta nemmeno di fare un confronto, scorretto, tra il libro ed il film, due mezzi così differenti tra loro. Si tratta di fare un plauso a come si è deciso di raccontare la stessa storia, utilizzando un mezzo differente.

Attendo con ansia il secondo capitolo, quello dell'eta adulta dei protagonisti. 

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