Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Perchè fare questa recensione? Infatti non ha alcun senso, visto che chissà quante volte anche su questa community sarà stato spiegato e rispiegato perchè questo film è un capolavoro. Pero' certo non poteva mancare nei miei giudizi. Si tratta del capostipite del genere demoniaco, e probabilemente anche il più importante horror psicologico mai girato.
Visto che la storia del film la sanno pure i muri, e i motivi per cui sia un cult del genere horror e probabilmente anche il miglior film di Polanski è anche questo ben evidente a tutti, volevo conncentrarmi più che altro sul perchè viene definito cosi' innovativo e cosi' importante per la storia del genere horror al cinema. C'è sempre qualcosa da imparare e visto che sono curioso sono andato a rivedere alcuni dati su quel lontanto 1968 in cui usciva il capolavoro fantascientifico dal budget multimilionario di Kubrick, in testa a tutte le classifiche giustamente. E poi troviamo all'ottavo posto questo Rosemary's Baby di Polanski che col suo bel budget di più di 2 milioni, quindi una grandissima produzione con attori e attrici di tutto rispetto, si piazza tra uno dei film più visti e probabilmente, a quanto dicono i più esperti, rappresenta il film che ha dato nuova linfa all'horror, e che ha permesso ad un genere molto basso, almeno nel budget fino ad allora, di essere preso di più in considerazione alla pari degli altri generi. Infatti lo stesso anno fa il botto anche l'altro capolavoro, quello zombesco di Romero, che è in decima posizione, ma con un budget miserrimo di 114.000 dollari, e ne incassa 30 milioni, fatto straordinarimamente importante nella storia del cinema dal mio punto di vista. Quindi stando a questi dati è impossibile non considerare un capolavoro del genere questo film.
I numeri sono importanti ma ancora più importante è il film stesso, dove troviamo un Polanski nel suo momento migliore, ogni inquadratura ha una sua funzionalità, non è mai buttata li a caso, dal punto di vista tecnico ci accorgiamo di avere un maestro dietro la macchina da presa e dei fenomeni nelle performance di fronte alla macchina. Ma ancora più importante è come viene scritto dal regista, in maniera che dire perfetta è riduttivo. Rappresenta forse uno dei maggiori esempi nella storia del cinema, di empatia con la protagonista, impossibile se lo si guarda ttentamente questo è chiaro, non rimanere angosciati, paranoici, spaventati come Mia Farrow nella sua situazione. E' anche un film giallo, o mystery è uguale, ed è stupendo come si parta tutti col pensare la stessa cosa, è impossibile non pensare a come andrà a finire visto che siamo in un film horror, ma il film è montato cosi' bene e strutturato cosi' bene che ogni indizio ogni sguardo ogni situazione ci mette sempre dentro la testa tanti di quei dubbi che non sappiamo mai alla fine cosa ci aspetterà. Girate benissimo anche le scene dei sogni di Rosemary non con la classica dissolvenza sui bordi, ma con una musica e un montaggio che riesce da solo a rendere l'idea. Da vedere e rivedere.
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