Regia di Janus Metz Pedersen vedi scheda film
Due personaggi che cambiarono il tennis e lo elevarono a sport di massa e che fecero epoca , e dunque non facile da raccontare . Altra epoca, altri stili, altra mentalità .Qui già dai titoli di coda si intuisce che l' occhio punterà sullo svedese e sulla sua personalità contraddittoria : debordante nella infanzia, pacato e gelido nella gioventù . Egli sarà addestrato per vincere e lo può fare solo in un modo: diventando una pentola a pressione, un atleta che in ogni colpo metterà la rabbia, la frustazione e la passione. Mascherando ogni emozione, e assumendo un portamento signorile e distaccato .
Non è lo stesso per l' americano John, il monello , estroverso e impetuoso che invece esplode spesso e volentieri. I due si incontreranno alla finale di Wimbledon che può valere il quinto titolo consecutivo per Borg e la prima vittoria per Mac Enroe. Sembra scontato dato che il biondo è già una leggenda, e invece John venderà cara la pelle .
Secondo tempo migliore del primo , eccezionale l' interprete di Borg, ma su tutti regna Stellan Skarsgard un attore maiuscolo !
È un film più intimista che muscolare, più riflessivo che attivo e forse non è un male. È solo una scelta tra le tante .Diciamo che è celebrativo per Borg e che l' altro resta un comprimario, mentre sarebbe stato bello assistere a qualche duello ( non solo sulla terra verde) in più .
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