Regia di Woody Allen vedi scheda film
“Quando stai morendo, la vita improvvisamente diventa molto autentica. Cercavo…ecco, ero alla ricerca di qualcosa che desse un senso alla mia vita, e allora… un ricordo attraversò la mia mente. Era domenica, e sentivi nell’aria il sopraggiungere dell’estate. Mi ricordo che, quella mattina, Dorrie e io eravamo andati a farci un giro nel parco. Tornammo a casa , e ce ne stavamo seduti qua e là… Allora io misi un disco di Armstrong. Una musica che amo. Ci sono crecsiuto insieme. E mi successe di alzare lo sguardo… e vidi Dorrie, seduta là. Mi ricordo che dissi, fra me e me, che era magnifica e quanto l’amavo! E allora, non so, credo fosse tutto l’insieme…il suono di quella musica e la brezza e come vedevo bella Dorrie…allora, per un breve momento, tutto parve fondersi perfettamente, e io mi sentii felice. Indistruttibile, quasi, in un certo senso.”
Ispirato da Fellini e Bergman ma non uno dei miei Allen preferiti, sicuramente interessante per conoscere più da vicino il regista ma l'ho trovato un po' troppo ripetitivo, e dopo un po' stanca...
Alcuni spunti (come quello che ho riportato) sono indubbiamente azzeccati, forse non interamente per originalità, ma per come si inseriscono nell'insieme e per quello che riescono a trasmettere.
Regia, musiche e tutto come al solito perfette, oggettivamente si meriterebbe un voto in più ma personalmente è tra i pochi film di Allen che non amo.
Consiglio comunque di vederlo.
VOTO: 6.5
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