Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
L'esercito delle 12 scimmie è un grande film di fantascienza! Visionario, apocalittico, catastrofico, onirico, sconclusionato, pazzo e geniale, proprio come il suo regista, quel folle genio di Terry Gilliam. Non importa se la trama può sembrare intricata e non sempre coerente, basta lasciarsi trasportare dalle immagini, dalla fantastica regia di Gilliam che piazza le telecamere nei posti più disparati possibili e identificarsi con James Cole (un Bruce Willis abbastanza ispirato), volontario scelto (notare il paradosso) per tornare indietro nel tempo, nel 1996, per trovare le cause del virus che tra il 96 e il 97 ha cancellato più di 5 miliardi di persone dalla faccia della terra (il futuro di Gilliam è tenebroso e sconvolgente proprio come in Brazil..), e seguire le sue disavventure tra ospedali psichiatrici, sindromi di Cassandra, paranoie temporali, rapimenti, botte, vivisezioni e incredibili rivelazioni. Grande, senza via d'uscita il finale, in cui Gilliam tira fuori tutto il suo senso di disperazione e di catastrofe. Molto bella e originale la colonna sonora e anche il cast, pieno di star, tutto sommato non se la cava affatto male. Molte le belle scene da ricordare, in particolare quelle ambientate nell'ospedale psichiatrico. Insomma, un'ottima pellicola da gustarsi dal primo all'ultimo minuto, con idee geniale e visioni sconsolate sul genere umano e il futuro prossimo.
Buona interpretazione, anche se non si vede più di quel tanto
Forse un po' statica..diciamo che nelle scene in cui fa la ragazza per bene è molto brava e in parte, invece nel finale, quando iniziare a schizzare fuori sembra un po' impacciata e non molto credibile..Comunque è una meraviglia della natura
Brad Pitt nei ruoli alternativi e folli è sempre stato bravissimo (vedi Fight club o Snatch..) e qua non è da meno, interpreta con naturalezza un personaggio matto da legare, rivoluzionario e anche tenebroso.
Bravo. Abbastanza in forma e deciso in quello che deve fare, anche se, purtroppo, l'espressione alla "gatto di marmo" non se la toglierà mai di dosso, ma va bene così..
Folle e geniale, solo lui poteva costruire una pellicola del genere
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