Regia di Luca Lucini vedi scheda film
L'ambiente scolastico e familiare dei giovani protagonisti è illustrato in modo superficiale, mentre l'iter del concorso musicale a cui s'iscrivono ha un esito scontato dall'inizio.
Stupisce che a scrivere questo filmetto, progettato per attirare i fan della serie italiana Disney Alex & Co. nelle sale, sia lo sceneggiatore di fiducia di Checco Zalone, Gennaro Nunziante. Stupisce perché il suo copione non è altro che il trionfo dello stereotipo, fra una preside bacchettona (Margherita Buy) e un assortimento di genitori bigotti oltre misura, che annovera una mamma e un papà che spiano di nascosto il diario elettronico del proprio ragazzo (Leonardo Cecchi) e un padre (Ninni Bruschetta) che impone al figlio di giocare a calcio. L'ambiente scolastico e familiare dei giovani protagonisti è illustrato in modo superficiale, mentre l'iter del concorso musicale a cui s'iscrivono ha un esito scontato dall'inizio: difetti perdonabili a una produzione televisiva, ma non ad una cinematografica (se si può definirla tale, poiché, francamente, la regia di Luca Lucini è da piccolo schermo). E il ribaltamento finale di prospettiva (preannunciato silentemente dal titolo) è inaspettato, ma pesantemente irrealistico. Il negoziante Paolo Calabresi e il pianista prodigio Emanuele Misuraca sono due personaggi abbastanza simpatici, però i restanti sono insipidi e Matthew Modine è scomodato inutilmente. Sconsigliato a chiunque non abbia tra gli otto e i quindici anni, benché funzioni egregiamente come puntata speciale per i soli affezionati.
Le canzoni, alcune carine alcune dimenticabili, sono composte da Fabrizio Campanelli.
Film APPENA PASSABILE (5) — Bollino VERDE
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