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Batman

Regia di Leslie H. Martinson vedi scheda film

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La recensione su Batman

di Tiaz gasolio
10 stelle

Batman - il film 1966 - La Recessione.
L'Uomo Pipisterllo nasce su carta stampata nel lontano 1939, ma fa la sua comparsa sul piccolo schermo nel 1966; nello stesso anno, Batman esordisce anche al cinmea, forse proprio grazie al successo della serie televisiva, con quello che lo staff della Recessione non si vergogna di definire un capolavoro senza tempo, mentre il resto del mondo sembra considerarlo un film di serie B. Ormai sappiamo che non tutti riescono a comprendere appieno l'essenza dei grandi capolavori come il nostro staff. Ma veniamo a questa conturbante pellicola: ritroviamo nei panni di Batman l'unico e inimitabile Adam West, con la sua sexy pancetta alcolica da uomo che si tiene in forma ma non disdegna un whiskey e quattro puttante. Il nostro eroe è alle prese con un terribile misfatto a largo delle coste di Gotham City: è scomparso lo yatch del Commodoro Schmidlapp, con all'interno un nuovo strumento segretissimo. A compiere il malfatto non è solo uno dei supernemici dell'Uomo Pipistrello, ma l'alleanza di ben quattro dei grandi avversari del nostro eroe, ovvero: il Joker (interpretato da Cesar Romero come nella serie televisiva, con i suoi caratteristici baffetti a cui non ha potuto rinunciare); il Pinguino (interpretato da Burgess Meredith, l'attore che anni dopo diventerà il Mickey allenatore di Rocky); l'Enigmista (interpretato da Frank Gorshin) e infine Cat Woman, interpretata da Lee Mariwether e non da Julie Newmar come nella serie. Questo gruppo di supercriminali ha ovviamente un sordido piano per conquistare non solo Gotham, non solo l'America, bensì l'intero mondo! D'altronde, se sei un supercriminale tanto vale non limitarsi. I super cattivi hanno quindi comprato un sommergibile dal governo americano, intestandolo a nome di Mr. Ping Uino, un nome che è facilmente sfuggito ai controlli dell'esercito americano. È proprio da questo natante che l'Enigmista spara missili polarsi, non per distruggere obiettivi strategici e tenere sotto scacco l'America, troppo facile! L'Enigmista li usa per scrivere messaggi in cielo; sì, avete letto bene, lui li sfrutta per lanciare enigmi a Batman scrivendoli in cielo con la scia del missile. Poi che vada pure a esplodere sul tetto di un orfanotrofio, tanto non fotte niente a nessuno. Ma Batman, oltre a sfoggiare i suoi supermezzi (vedi la batmobile, il batcottero, il batscafo, la batmoto...), in alcuni casi si dimostra anche sorprendentemente dotato di incredibilmente inutile intuito e risolve facilmente enigmi del tipo: "Cos'è che pesa sei libbre, sta su un albero ed è pericoloso?" E la risposta esatta, e sottolineo, esatta non può che venire dal super aiutante Robin: "Un passerotto armato di mitra!" Non poteva essere più ovvio. Ma il piano dei supercattivi è molto più subdolo di così: vogliono disidratare i più grandi leader del mondo, cioè Israele, Spagna, Francia, Nigeria, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Germania Ovest e Unione Sovietica, per chiuderli in pratiche boccette e rapirli. Più una questione di comodità che altro. Notiamo anche da queste scene che nel 1966 l'Italia per gli americani era un paese meno civilizzato della Nigeria. Come ovvio, il nostro Uomo Pipistrello riesce a sconfiggere i nemici grazie all'aiuto delle sue strabilianti trovate e ai suoi fantastici gadget, e non sto parlando solo del batrepellente per squali, citato da milioni di recensioni, accessorio che non può mancare in qualsiasi elicottero nella comoda confezione spray, ma anche il batradar, il sidecar che si spara fuori dalla moto, ecc. Un plauso particolare va al gatto di Cat Woman che, temutissimo dai criminali più famosi del mondo, è interpretato da un povero gattino nero che per buona parte delle scene dove viene inquadrato ha uno sguardo tenero e sottomesso che sembra comunicare una richiesta d'aiuto. In conclusione il primo film di Batman è un intramontabile capolavoro lontano anni luce dalle noiose produzioni superdark moderne della Dc comics. La pellicola è piena di personaggi colorati che non si prendono mai sul serio, il tutto atto a creare una commedia divertente e senza pretese. Magari se gli sceneggiatori odierni della DC se lo rivedessero capirebbero dove la concorrenza ha preso lo spirito caciarone dello loro pellicole e non ci proporrebbero merdate alla batman vs superman.

per insulti anche non costruttivi.
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La Recessione
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