Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Casinò: come la Mafia creò Las Vegas |
-Las Vegas, nel deserto del Nevada, è l'Eden del denaro, il gioco d'azzardo è legale e ciò che produce è la vittoria dell'Inferno e non quella del cliente.-
Questo è ciò che si evince dall'incipit del film di Scorsese. I titoli di testa sono fra i più belli mai fatti nella storia del cinema, caratteristici tanto quanto lo furono per Uccelli o Psycho di Hitchcock, Arancia Meccanica e tanti altri...
Scritto dallo sceneggiatore (di Goodfellas) e giornalista specializzato nelle indagini sui fatti della Mafia negli USA Nicholas Pileggi, non è solo un film tratto dalla storia vera di Frank Rosenthal, un uomo d'affari che si mise con la Mafia di Detroit e di Chicago per farsi un mucchio di quattrini, ma è anche - secondo un'intervista fatta a Scorsese nel '95 - un film metaforico su come agisce Hollywood nei confronti degli artisti della Settima Arte ed è un film sul vero ruolo che dagli Anni '30 a oggi la Mafia svolge all'interno di Las Vegas. Ebbene si, Las Vegas è stata costruita e ideata da membri della Mafia siculo-americana. Come dice Scorsese, questo film non è solo un film, ma è un vero e proprio manifesto della tragica realtà all'interno e dietro i Casinò di L. Vegas.
Nella scena dell'udineza tra Sam (Robert De Niro) e i federali, l'attore che fa la parte dell'avvocato di Sam è il vero avvocato che difese Tony Spilotro - nel film chiamato Nick Santoro e interpretato da un sempre straordinario e fenomenale Joe Pesci - nei processi dov'era realmente accusato di omicidio. Come sottolinea l'avvocato in un'intervista: "[..] la Mafia ha inventato Las Vegas [..] Io ho difeso più membri della Mafia da casi di omicidio e: non colpevole, non colpevole,non colpevole... così vennero tutti sentenziati, [..] per me sono persone rispettabili ed erano sempre gentili e cordiali con me e il mio personale, pertanto per me erano tutti innocenti [..] Io giudico le persone da questo";attualmente è il sindaco di Las Vegas ed è uno degli uomini più amati dall'Inferno del Nevada: così va il mondo...
Quest'opera è un grande capolavoro soprattutto per l'eccellente messa in scena tremendemante simile e pari ai fatti realmente accaduti. Basti pensare che tutti gli attori che interpretano i croupier, i capi sala del casinò di Sam "Asso", e i boss mafiosi anziani sono tutti realmente quella parte nella vita. Inoltre nelle scene finali quando avviene l'omicidio nel parcheggio, l'uomo che spara con il silenziatore per primo, è non solo lo scenografo delle scene di massacri e omicidi della mafia nel film, ma è stato proprio uno di quelli che assistette e compì l'omicidio al vero Tony Spilotro. - Scorsese afferma che nessuno sa interpretare meglio una parte in un film, di chi già lo fa nella vita vera, infatti, celeberrima è la scena nella quale Nicky nel Casinò di Sam, sbatte in faccia e addosso al croupier le carte del blackjack offendendono ripetutamente, mentre quest'ultimo lo fissa impassibile: decisamente perfetto. Il cast è costruito splendidamente insieme ai costumi, a ritrarre perfettamente i personaggi di Sam, Ginger e Nicky.
Il montaggio è strepitoso, ideato dalla costante collaboratrice del regista italoamericano Thelma Shoonmaker, e gestito dallo stesso Scorsese dietro le quinte. Il modo in cui Scorsese dirige il film e gli attori è qualcosa che solo pochi sono in grado di fare. Masterpiece megalitico.
Le colonne sonore sono tante e sono tutti grandi pezzi blues, jazz, swing e rock... tocco costante nella filmografia dei "bravi ragazzi" di Scorsese, da Mean Streets in poi, genere del quale è maestro indiscusso.
A parer mio uno dei suoi migliori film in assoluto.
Lo stesso che vale per De Niro vale per lei.
Sempre straordinario e con tempra da fenomeno.
Anche quando dà poco, è oro.
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