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The Killer

Regia di John Woo vedi scheda film

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La recensione su The Killer

di PP
6 stelle

Voto 6. A mio giudizio è del tutto esagerato l’entusiasmo sfrenato della critica, che da più parti ha gridato al capolavoro. Ancorché interessante ed intenso nello sviluppo del tema del doppio – che torna in modo quasi ossessivo in tutto il cinema di Woo – manca naturalezza, sicché il raggiungimento dei toni epici ha un che di meccanico, di ricercato a tutti i costi. Penalizzato dal doppiaggio italiano.[10.04.2008]

Dietro lo specchio
Voto 6. Due temi scottanti: lo sfruttamento immorale e scriteriato del progresso farmacologico e il silenzioso dramma del disagio psichico. Entrambi i temi sono trattati in ossequio ad uno stile classico e soprattutto il secondo è concluso con un finale iperbolico e stereotipato. Mason giganteggia. [11.04.2008]

1997 fuga da New York
Voto 7,5. Rivisto dopo tanti anni è sempre più cult. Ispiritassimo nei personaggi e nell’ambientazione, acido nello svolgimento e beffardo nelle conclusioni. Un gioiello a basso costo da rivedere ogni tanto. [12.04.2008]

Brother
Voto 5. Non mi è piaciuto. Il racconto è piuttosto piatto ed inverosimile, i personaggi sono del tutto chiusi ad un rapporto con il femminile, ed è esaperata una visione dell’esitenza fondata su rapporti di forza e di potere, ancora più di quanto solitamente accade nei film di gangster. La violenza è fredda – i morti ammazzati piovono come pioggia dal cielo – ed è rappresentata come forza inevitabile ma allo stesso irresistibile. Sterile. [13.04.2008]

Il cimitero del sole
Voto 6. Datato nella sua impostazione didascalica della rappresentazione del profonodo diasgio sociale del Giappone del dopoguerra, è comunque interessante per la ricca e vivace tipologia umana messa a fuoco dinanzi allo spettatore, nonché per note stilistiche molto originali ed inedite per l’epoca. [15.04.2008]

Finché c’è guerra c’è speranza
Voto 5. Davvero troppo lunga questa commedia acre, che arriva ad ovvie conclusioni ciniche ben riassunte nel titolo. Sordi regista è privo di scatti e riedita la sua galleria di vizi che in questa occasione sanno di qualunquismo. [18.04.2008]

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