Regia di Joel Coen vedi scheda film
Notevolissima farsa dai toni straordinariamente cupi (per i Coen) che riesce ciò nonostante a risultare a tratti davvero divertente.
Giunti al quarto lungometraggio, i talentuosi fratelli Coen realizzano quel che potrebbe riassumersi come il giusto mezzo fra i due titoli precedenti. Troviamo qui un cinquanta per cento di quel grottesco sfrenato e strabordante di “Arizona Junior” e un altro cinquanta per cento della atmosfere noir di “Crocevia della morte”. Il risultato è una farsa cupa (molto cupa) che non manca però di divertire. Dovendo scegliere una scena su tutte, indicherei la grandiosa entrata in scena del produttore egocentrico e arrembante (un Michael Lerner da urlo), e la reazione allibita di Fink. Ottenne la Palma d'oro al Festival di Cannes 1991.
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