La recensione su Braveheart

Name: La recensione su Braveheart
Item: Braveheart
Rating: 8
Author: Spielbergman

di Spielbergman

8 stelle

Inno alla libertà, questo. Inno di gran valore. Con stile inequivocabilmente hollywoodiano Gibson si fa maestro di epicità e renvigorisce il genere storico, già sondato e stra-usato. Anche negli anni precedenti si eranoa vuti film storici che riprendevano la tradizione hollywoodiana. Ma nessuno, a mio avviso, arriva a toccare le vette del capolavoro di Mel Gibson: come una fanfara scozzese "suonata con pipe fuorilegge", l'icona della "rivoluzione", del ricongiungimento di un popolo e della sua vincita sull'avidità inglese. La cosa che mi ha stupito del film è il perfetto coordinamento fra musica e immagini: senza dubbio, senza esse, il film perderebbe circa il 60% del suo fascino. ma dato che non c'è film moderno senza musica, siamo salvi. Facendosi carico di una maestria epica da manuale, Gibson inventa coerografie fatte di contadini sporchi, malnutriti, che si ribellano agli inglesi, sfarzosi, vani e colorati. Non è il "Robin Hood" di kevin Reynolds, non ci sono eroi enormi, ci sono una serie di figure, di coraggiosi, che diventano eroi per necessità, non per la gloria. Ed è questo che per me lo distingue dagli altri: il senso di disperazione di questi uomini, di rabbia, di delusione, che porta a prendere le spade ed ad uccidere, un obbiettivo che porta fino al più bel finale del cinema cavalleresco: William Wallace torturato e morente che grida libertà. Un grido che attraversa le sue Highlans, che scuote il suo popolo, un grido di speranza e di ricerca della libertà. Un talento visivo unico, quello di Gibson, che ridefinisce completamente i canoni classici mostrandoci la battaglia il modo cruento, forsennato, senza eroismi e senza infamie: tutta la battaglia èun'infamia. Tantissimi i pezzi da ricordare, tantissime le scene da pianti, tantissimo il talento e la forza morale che rende questo film meritevole di un 10.