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Jade

Regia di William Friedkin vedi scheda film

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La recensione su Jade

di maso
6 stelle

Jade è un film controverso, non c’è affermazione più calzante per definirlo. Friedkin ne va molto fiero, lo considera addirittura il suo film migliore e vedendolo nell’ottica del regista che lo ha realizzato potrei anche dargli ragione poiché la proverbiale maestria del vecchio Billy nel metterlo in scena salta all’occhio fin dal piano sequenza che dopo i titoli di testa ci introduce nella villa del peccato dove è avvenuto il fattaccio che farà roteare i personaggi e roboare  gli avvenimenti nell’arco della storia, che è a mio avviso molto intrigante ma mal sviluppata in fase di scrittura, ed è qui che emerge il primo contrasto: Joe Esztheras l’autore del libro da cui è tratta la sceneggiatura, già noto per Basic Instinct, con cui Jade ha più di un punto in comune, fu molto deluso nel vedere la sua opera messa in immagini con così tante variazioni nell’intreccio apportate dallo stesso Friedkin, tanto che fu molto vicino a voler far cancellare il suo credit dalla versione definitiva del film che fu anche scorciata di ben 12 minuti per evitare un vietato ai minori obbligatorio e de­leterio per il feed-beck al botteghino, visto che in quella dozzina di minuti finiti sul pavimento della sala di montaggio, ci sono delle scene di erotismo esplicito che avrebbero aumentato ancora di più l’aura di femme-fatale che il personaggio del titolo già di per se aveva ed altre in cui erano più chiari i particolari truculenti dell’omicidio che scatenerà le snervanti indagini del detective Corelli, molto ben interpretato da David Caruso, che è riuscito a conferire al suo carattere il coinvolgimento emotivo che aleggia in un poliziotto onorevole della propria carica ma dibattuto dai sentimenti, visto che la sospettata numero uno per l’efferato omicidio a colpi d’accetta del pezzo grosso nella già citata villa dei peccati, è proprio Trina Gavin, la sua vecchia fiamma dei tempi del college che si è però sposata con il suo amico di sempre, l’avvocato di successo Matt Gavin.                      
Qui sorge spontaneo il secondo contrasto e riguarda gli attori, perché se ho elogiato David Caruso non mi sento di fare altrettanto ne per Chaz Palmintieri,  che trovo poco affascinante e per niente ambiguo nel ruolo dell’avvocato, ne tanto meno per Linda Fiorentino che se pur discreta non ha il sex-appeal e la sensualità necessaria per il suo personaggio. 
Badate bene che a conti fatti è lei la vera protagonista del film e la spaccatura che c’è nella sua doppia vita di psicologa e squillo di alto bordo non è per niente evidenziata nel copione ed ancor meno nell’interpretazione se non per il fatto che i rapporti sessuali con il gorillesco marito e quelli con i suoi clienti si differenziano solo per le concessioni anatomiche consentite ai politici incapricciati a cui ella si concede in cambio di un lauto compenso.              
Per il resto ci sono delle ottime trovate di sicuro effetto come il bellissimo inseguimento che attraversa il carnevale a chinatown e prosegue  per le strade tortuose di San Francisco, che rimanda obbligatoriamente al modello base di Bullit di tanti anni prima e la splendida luce che Friedkin è riuscito ad immagazzinare nelle riprese esterne e nei lussuosi interni della casa dei Gavin come nella onnipresente ormai anche nella mia review, villa dei peccati.         
Il terzo contrasto che emerge negativo quindi ci porta ad un frettoloso e non del tutto onesto finale dove affioreranno doppi giochi e ricatti condotti però da chi meno te lo aspetti. 
Jade resta un film incompiuto a mio avviso, che scritto meglio e con scelte più oculate degli attori nei ruoli chiave avrebbe potuto essere meraviglioso, ma i pregi sono comunque superiori ai difetti e nell’insieme va apprezzato per la professionalità impeccabile che come sempre caratterizza tutti i film del suo formidabile autore William Friedkin.

Su William Friedkin

Non codivido affatto il pensiero di Friedkin per il quale Jade è il suo miglior film! Ma nonostante ciò rimane uno dei miei registi preferiti in assoluto, e considero Sorcerer, L'Esorcista, The French Connection e The Boys in the Band dei film strepitosi nettamente superiori a Jade.

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