Regia di William Friedkin vedi scheda film
Un ricco uomo d’affari viene brutalmente ucciso in casa sua. Il detective Corelli (Caruso, statico e poco espressivo, ma ha la faccia bastonata del segugio ligio, volenteroso e solitario) scopre un giro di prostituzione di lusso legato al delitto e i sospetti ricadono su una sua ex amante (Fiorentino, di secondo nome fa femme fatale: emana sesso e morte ad ogni inquadratura), ora sposata con un ricco avvocato (Palminteri, allora sulla cresta dell’onda, ma si vede che è svogliato). Terminato il lungo, affettato ed eccessivamente intrusivo piano sequenza iniziale, che toglie patos invece di aggiungerlo perché visibilmente posticcio, ma funge da antefatto alla trama gialla, Friedkin si perde in una selva di provocazioni forzate, colpi di scena prevedibili, tanti luoghi comuni ed un piatto moralismo di fondo. Difficile appassionarsi, nonostante l’eros e tanathos, se non per gli sguardi torbidi e le pose provocanti della Fiorentino. Caruso, che interpreta il detective Corelli è il protagonista della serie TV “CSI Miami”. *1/2
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