Regia di Simon Wincer vedi scheda film
Film godibilissimo, in compagnia di un Selleck in forma smagliante, sorriso accattivante da "so er mejo checc'è" (daltronde tipico di questi personaggi). Al di la di ogni facile giudizio sui soliti film western, in questo vi è prima di tutto un'ambientazione d'eccezione che trova la sua sede nei dintorni dell'outback australiano, abitato dagli aborigeni, i quali sono perseguitati dal malvagio proprietario terriero di turno. L'arrivo del "guerriero dello spirito" con il suo lungo bastone tonante (uno sharps con canna modificata e più lunga che spara a 1200 yarde-in realtà ho controllato e pare si arrivasse a più di due km), una mira da cecchino professionista, capace di centrare un secchio per tre volte consecutive ad 800 m di distanza.
Il nostro viene ingaggiato dal proprietario terriero che vuole sbarazzarsi dei nativi, ma l'eroe si rivolgerà contro i malvagi in un crescendo d'incertezza ed un finale che lascia tutti quanti quantomeno perplessi ed attoniti.
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